Economia - 05 giugno 2019, 14:35

Giornata mondiale dell'ambiente, Coldiretti Liguria: "Gli imprenditori agricoli preservano le biodiversità territoriali"

Anche gli allevatori svolgono un ruolo fondamentale per la salvaguardia di specie autoctone resistenti ma purtroppo a rischio d’estinzione, quali la Cabannina, la pecora Brigasca e il Cavallo Bardigiano.

A livello nazionale sono scomparse dalla tavola tre varietà di frutta su quattro nell’ultimo secolo, ma la perdita di biodiversità riguarda l’intero sistema agricolo e di allevamento: in Liguria, dove quasi la metà della superficie agricola corrisponde a  zone ad elevato valore naturalistico, coltivatori e allevatori custodi impediscono l’estinzione delle produzioni tipiche presenti.  

E’ quanto riporta Coldiretti Liguria, in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente celebrata dalle Nazioni Unite, il 5 giugno, sottolineando che la difesa dell’ambiente non ha solo un valore naturalistico, ma è anche il vero valore aggiunto delle produzioni agricole Made in Liguria, dove il lavoro degli agricoltori ha permesso di salvare e rendere famose produzioni come l’asparago violetto, riconoscibile dal colore viola intenso, la zucchina trombetta, a forma ricurva, il fagiolo bianco, prodotto nell’estremo ponente ligure, il Chinotto dal quale si ottiene l’omonima bevanda, il famosissimo Basilico Genovese DOP, fino ad arrivare alla patata di Pignone dove a far la differenza in questo caso sono le sostanze nutritive del terreno in cui cresce che la rendono una patata molto resistente alla cottura. Ma non solo: anche gli allevatori svolgono un ruolo fondamentale per la salvaguardia di specie autoctone resistenti ma purtroppo a rischio d’estinzione, quali la Cabannina, la pecora Brigasca e il Cavallo Bardigiano.

“Investire sulla distintività – affermano il Presidente di Coldiretti Liguria Gianluca Boeri e il Delegato Confederale Bruno Rivarossa – è una condizione necessaria per le nostre imprese che, non potendo contare su grandi numeri di produzione, possono farsi largo sul mercato nazionale e internazionale grazie all’altissima qualità e peculiarità dei prodotti. Un’azione di recupero importante della biodiversità – concludono Boeri e Rivarossa - si deve, a livello locale e nazionale, ai nuovi sbocchi commerciali creati dai mercati degli agricoltori e dalle fattorie di Campagna Amica che hanno offerto opportunità economiche agli allevatori e ai coltivatori di varietà e razze a rischio di estinzione che altrimenti non sarebbero mai sopravvissute alle regole delle moderne forme di distribuzione. Un’azione formalizzata con i prodotti presenti nell’elenco dei “Sigilli” di Campagna Amica che sono la più grande opera di valorizzazione della biodiversità contadina mai realizzata in Italia.”

 

Comunicato stampa