Sono nate da poco, a novembre 2018, eppure hanno già un importate numero di sostenitrici e sostenitori famosi. Si tratta dell’associazione “Mamme Per la Pelle” (https://www.mammeperlapelle.it/) fondata da Gabriella Nobile, madre di due bambini adottati e balzata agli onori delle cronache per aver indirizzato a Matteo Salvini una lettera di critica nei confronti della sua campagna elettorale considerata aggressiva nei confronti degli immigrati e che avrebbe scatenato un’ondata di “intolleranza e odio” verso chi ha una pelle di colore diverso, bambini compresi, diventati oggetto di minacce e insulti.
Da lì tanti genitori di figli adottivi, ma anche naturali nati da famiglie miste, hanno voluto condividere lo stesso problema o lo stesso timore di vedere bambini e ragazzi discriminati. Ed ecco nascere l’associazione.
Oggi a livello nazionale conta più di 300 iscritte, tra cui la genovese Laura Massone, capogruppo per la Liguria, mamma di un ragazzo etiope adottato. “A Genova, città storicamente multiculturale, il fenomeno di discriminazione nei confronti dei ragazzi con la pelle diversa non è forte, e personalmente mio figlio non ha mai subito atti di razzismo – spiega - ma in altre città, soprattutto nel Nord-Est, il razzismo è forte e alcuni bambini hanno paura a uscire da soli, a prendere il bus, ma anche ad andare a scuola, perché vengono additati come ‘diversi’. Vorremmo evitare che si facessero differenze, che sono sempre ingiuste, ma ancor più considerando che i nostri figli sono cittadini italiani a tutti gli effetti”.
Per questi motivi sono partiti la campagna di adesione – sono circa 20 le famiglie liguri iscritte – i progetti per le scuole e gli eventi di sensibilizzazione ai cittadini sul territorio, come l’incontro che si terrà sabato 1 giugno a Quinto in piazzale Rusca dalle ore 16, organizzato insieme all’associazione Quintorno e al quale parteciperà il celebre comico Antonio Ornano. A sostenere l’associazione ci sono, infatti, personaggi del mondo dello spettacolo e della cultura (da Saviano a Gassman alla Littezzo e altri), e in modo particolare Ornano, che domani racconterà a genitori e figli, col suo modo divertente, che cosa significhi essere un papà adottivo.
Alla sua esperienza, infatti, fa spesso riferimento anche negli sketch: “Io sono stato molto fortunato, e il merito va anche a mia moglie, che fa parte di ‘Mamme Per la Pelle’, per aver adottato Maria, che arriva dall’Etiopia. Ancor prima che nascesse Leonardo, nostro figlio naturale, avevamo intrapreso il percorso di adozione, inizialmente interrotto per la nascita del bambiuno e poi, appunto, ripreso. Maria è arrivata qui a un anno e oggi ne ha 7, mentre lui 10”.
Vivendo, quindi, in prima persona l’esperienza di papà adottivo, può portare un supporto a quello che è l’obiettivo di “Mamme Per la Pelle”, cioè sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza dell’integrazione e l’arricchimento che deriva dalle diversità: “Abbiamo voluto per Leonardo una sorella proveniente dall’Africa, perché rappresenta un valore per lui, lo porta a vedere il mondo in modo diverso e nella sua ricchezza – spiega Ornano – Per questo penso sia più fortunato di tanti altri, perché vive emotivamente e sentimentalmente questa esperienza. Anche la frequentazione di culture diverse fa parte del processo evolutivo umano, ci siamo evoluti perché ci siamo mischiati”.
Non a caso, il motto dell’associazione è “La vita è una storia a colori”, e ricordiamoci, infatti, che, come dice Ornano, “Abbiamo più Dna dello Zio Tom noi bianchi che Mike Tyson!”.
Medea Garrone