La Nazionale di Calcio di “Miss Mamma Italiana”, composta dalle mamme vincitrici di fascia del concorso, dalla sua prima edizione ad oggi (il team, è nato con l’intenzione di sostenere iniziative a scopo benefico in tutta Italia, con la dolcezza ed il sorriso delle mamme italiane) e allenata da Pierpaolo Maretti, ha giocato una partita davvero speciale, infatti le Mamme Miss hanno indossato la casacca della Nazionale di “Miss Mamma Italiana” per giocare la “Partita del Sorriso” contro le Mamme e le Donne detenute, recluse nel carcere romano di Rebibbia (che, con le sue 400 recluse è il carcere femminile più grande d’Europa).
La “Partita del Sorriso”, così è stato definito l’incontro diretto dall’Arbitro Federale Eleonora Caracciolo, dell’Associazione Italiana Arbitri Sezione Roma 1, è stato vinto dal “Team delle Mamme e Donne detenute”, ma la vera vittoria è stata quella da parte delle Mamme Miss, di aver regalato sorrisi, abbracci ed un messaggio di solidarietà a Mamme e Donne, molte delle quali dovranno scontare tanti anni di reclusione.
Tra le calciatrici “Miss”, il cui il Capitano è Barbara Semeraro di Forlì “Miss Mamma Italiana Sponsor Top 2016”, sono scese in campo anche Enza Saraceno di Genova “Pre Finalista Miss Mamma Italiana Gold 2017” e Rosaria Micalizzi di Arenzano (GE) “Miss Mamma Italiana Evergreen Simpatia 2018”.
A Paolo Teti, Patron di “Miss Mamma Italiana” abbiamo chiesto come è nata l’idea di fare giocare in carcere la Nazionale di Calcio di “Miss Mamma Italiana”: lo scorso anno, ho avuto contatti con il Ministero di Giustizia per valutare la possibilità di poter regalare alle Mamme detenute, una giornata diversa rispetto a quelle che loro vivono ogni giorno ed alle Mamme Miss la possibilità di portare un sorriso a queste persone. Il Ministero di Giustizia, dopo aver valutato la serietà del concorso “Miss Mamma Italiana”, il primo ed unico concorso nazionale di bellezza e simpatia dedicato a tutte le mamme italiane, giunto quest’anno alla sua 26° edizione e la “mission” della Nazionale di Calcio di “Miss Mamma Italiana”, che è quella di sostenere “Arianne Endometriosi”, Associazione Onlus Nazionale per la lotta all’endometriosi con sede a Casalecchio di Reno, di cui è Presidente la Dottoressa Sonia Cellini (l’endometriosi è una malattia complessa e spesso sottovalutata, malattia cronica e spesso progressiva, che in Italia colpisce 3 milioni di donne fin dall'adolescenza. Si parla di endometriosi quando l'endometrio, il tessuto normalmente presente all'interno dell'utero si trova in altre sedi, ovaie, tube, peritoneo, vescica, uretre, intestino, vagina, formando "noduli", "tumori", "lesioni", "impianti" che possono causare dolore, sanguinamenti interni, infiammazioni croniche ed altri sintomi associati. La malattia è una delle più diffuse cause di infertilità, il 30% delle donne che soffre di questa malattia non riesce a concepire, e ha pesanti risvolti sulla vita familiare, sociale e lavorativa di chi ne soffre. Le cause possono essere legate ad alcuni fattori ambientali ed inquinanti e possono essere di origine genetica), ci ha autorizzato a giocare due partite in due Istituti di pena, “Rebibbia” a Roma e “Lorusso Cutugno” a Torino, devo dire che questa giornata trascorsa a Rebibbia, ha fatto capire a tutti noi quanto è importante la libertà e quanto è prezioso regalare affetto e sorrisi alle persone che soffrono, che siano in carcere, in ospedale o nelle proprie abitazioni.
L’iniziativa a Rebibbia ha creato tanto entusiasmo tra la popolazione delle Donne detenute, infatti ci è già giunta richiesta di poter tornare a giocare una nuova partita, subito dopo l’estate.
In attesa delle Fasi Finali di “Miss Mamma Italiana 2019” che si svolgeranno a Gatteo Mare, dal 20 al 23 giugno, proseguono in tutta Italia le selezioni del concorso dedicato a tutte le mamme italiane, per informazioni ed iscrizioni gratuite, tel. 0541 344300 o www.missmammaitaliana.it.http://www.missmammaitaliana.it/