Dure critiche da parte del capogruppo del partito Democratico in consiglio regionale Giovanni Lunardon per il ministro Di Maio, oggi in Liguria per visitare le aziende in crisi Bombardier e Piaggio Aero.
"Parole, parole e soltanto parole. Il ministro Di Maio, oggi in visita agli stabilimenti di Piaggio e Bombardier, non ha portato, come temevamo, alcun impegno concreto del Governo per il futuro di queste aziende, limitandosi a ribadire le solite promesse - scrive Lunardon in un comunicato stampa -. Da lui ci saremmo aspettati almeno una data certa per la convocazione delle commissioni Difesa di Camera e Senato per deliberare la certificazione del drone e l’acquisto dei sistemi P1hh e, quantomeno, i contratti firmati per i nuovi e i vecchi P180 e per i motori. Ma nulla di tutto questo è avvenuto. Sono settimane che il Governo può procedere con gli ordinativi eppure non è ancora stato convocato il Consiglio di stato maggiore della Difesa che deve avallarlo".
"Ovviamente Di Maio non ha speso una sola parola per sbloccare l’assegnazione e l’erogazione dei 20 milioni di euro dei bandi per l’Area di crisi complessa del savonese - scrive ancora l'esponente Pd -. Uniche note positive durante la visita odierna del ministro l’annuncio, da parte del Commissario, delle 26 offerte di acquisto di Piaggio nella sua interezza (e ci auguriamo che almeno questa promessa di Di Maio di lavorare per l’integrità dell’azienda valga qualcosa) e la data del 6 giugno per l’incontro al Mise su Bombardier. Per il resto nulla. Ancora una volta promesse su promesse. Fatti mai".