Lo studio, condotto anche dall’Università di Genova e rispettivamente dal Prof. Fabio Negrino, per l’inquadramento culturale delle evidenze, e da Prof. Marco Firpo e Prof. Ivano Rellini, per le evidenze geologiche, è stato promosso dalla Soprintendenza archeologica della Liguria e ha consentito, tra le altre cose, di ricostruire per la prima volta al mondo una camminata umana a carponi ‘fossile’.
Hanno esplorato con incredibile coraggio una grotta della Liguria, strisciando nell’argilla, superando stretti cunicoli, discendendo ripidi scivoli di roccia e guadando laghi per arrivare nella sala più profonda, a più di quattrocento metri dall’ingresso.
Non si tratta di speleologi dotati di tecnologie e moderni dispositivi di sicurezza, ma di un gruppo familiare costituito da cinque individui che, ben 14.000 anni fa, ha impresso centinaia di orme sul pavimento della Grotta della Bàsura, sulla montagna di Toirano (Savona).