“Il territorio, le istituzioni, le amministrazioni locali e l'Abi si uniscano al sindacato nel difendere Banca Carige, i suoi lavoratori, i piccoli risparmiatori e le famiglie”. Lo dicono Luca Maestripieri, segretario generale Cisl Liguria, Rossana Leoncini, segretaria generale First Cisl Liguria e Alessandro Mutini, Responsabile Sas Gruppo Carige, First Cisl.
“Da febbraio scorso, dopo che i commissari hanno presentato il piano industriale che prevedeva esuberi per 1250 persone, tra l’altro giudicato negativamente dalle OO.SS, il confronto si è del tutto interrotto. Non si conoscono piani, progetti e prospettive per il futuro dell'Istituto e dei suoi dipendenti, se non dalle continue e talvolta contraddittorie indiscrezioni circolate in questi giorni.
Banca Carige è un patrimonio per la Liguria, per Genova e per molti altri territori e gestisce ancora un’ingente massa di denaro, frutto del risparmio delle famiglie e delle piccole e medie imprese: se qualcuno pensa veramente di venire qua a farsi “la passeggiata” e mangiarsi il boccone grosso senza fare i conti con il sindacato, sbaglia di grosso. Chi si chiama fuori oggi ne risponderà in futuro. Se lo scenario è quello prefigurato dai rumors di questi giorni, dove è chiaro chi ci guadagna, così com'è altrettanto chiaro chi paga il conto, cioè lavoratori, imprese e famiglie, il sindacato si farà trovare pronto con ogni iniziativa utile a contrastare il declino della banca e del territorio".
Chiediamo pertanto al Governo, alle istituzioni, agli enti locali e all'Abi di non girarsi dall'altra parte ma di unirsi al sindacato nella battaglia per la salvaguardia di Banca Carige”, concludono Maestripieri, Leoncini e Mutini