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Attualità | 23 aprile 2019, 09:19

Villa Duchessa, riapre al pubblico anche la Cripta dei Duchi

Un altro tassello si aggiunge alle opere di restauro e ripristino post bufera di vento dello scorso ottobre. Oggi Santa Messa al Santuario delle grazie e visita guidata a uno dei gioielli della struttura

Villa Duchessa, riapre al pubblico anche la Cripta dei Duchi

Villa Duchessa di Galliera, giù il velo su un altro tesoro. Dopo il ripristino dei vialetti principali, delle grandi aiuole centrali, degli spazi più frequentati e amati, che erano stati gravemente danneggiati dalla bufera di vento dello scorso fine ottobre, riecco pienamente a disposizione dei frequentatori un altro gioiello di questo sito di enorme interesse culturale e artistico, uno dei più importanti non solo dell’intero Ponente genovese ma di tutta la città.

Oggi pomeriggio, alle ore 16,30, Santa Messa presso il Santuario di Nostra Signora delle Grazie e, a seguire, riapertura delle Cripte dei Duchi di Galliera, che sono state completamente rimesse in ordine.

L’evento è organizzato dalle Clarisse Itineranti. Si tratta dell’ultima tappa di un intenso lavoro sul Parco della Villa, eseguito nei mesi scorsi da Aster, con il coordinamento del Settore Verde del Comune di Genova per il bosco, e dalle Sorelle Clarisse, i volontari e Scout con il supporto del Municipio VII Ponente per i lavori attorno alla struttura, nonché dalla A.T.I. Villa Galliera e dell’Associazione Amici di Villa Duchessa di Galliera. L’impegno da parte di tutti ha portato alla riapertura al pubblico della parte alta, sopra al Recinto dei Daini, e delle aree pertinenziali al convento, consentendo al Santuario di essere raggiunto per le celebrazioni della Pasqua.

Le Cripte dei Duchi di Galliera rappresentano un altissimo valore dal punto di vista storico. Vi trovano sepoltura le salme dei Duchi di Galliera e dei loro parenti. A cominciare, appunto, dalla Duchessa di Galliera, ovvero quella Maria Brignole Sale De Ferrari che morì a Parigi il 9 dicembre 1888 e la cui salma fu poi trasportata con un treno speciale a Voltri per essere tumulata, insieme al marito, proprio nella cripta del Santuario della Madonna delle Grazie, che lei aveva acquistato nel 1864 dallo Stato per restituirlo agli antichi proprietari, i frati cappuccini, privati dalla legge del Regno Sabaudo delle loro proprietà. Maria lasciò in eredità all’Opera Pia, che porta il nome dei Brignole Sale, la Villa Brignole Sale Duchessa di Galliera di Voltri, che dal 1931 è ad uso, e in parte di proprietà, del Comune di Genova.

Il parco si estende per circa trentadue ettari e regala scorci mozzafiato sul mare e una distesa di verde con prati, boschetti e stradine che si attorcigliano l’una all’altra creando veri e propri sentieri.

Subito passato l’ingresso, ci si presenta l’edificio colorato della Villa e il Giardino all’Italiana, molto ben curato, con al centro una piccola fontana e circondato da cipressi, palme, cedri e magnolie. Da qui, si inizia a salire verso la Valletta del Leone, con un boschetto ispirato alla Divina Commedia Dantesca, con tanto di porta degli inferi e selva oscura. Qui è anche presente la ‘Latteria’, un edificio costruito in fogge tirolesi che serviva a raccogliere il latte proveniente dalle masserie del parco per la produzione di formaggi.

Il cammino prosegue e l’ambiente cambia rispetto al giardino iniziale. Si è proprio immersi nella vegetazione e si possono prendere veri e propri sentieri battuti che ci fanno dimenticare di essere dentro una villa, ma hanno più le caratteristiche di un bosco. Si arriva nel cuore del parco, il Belvedere, dove ci si trova davanti grotte e una cascata naturale che si tuffa dalle rocce con dietro il Castello.

Si sale ancora e si arriva davanti a una distesa erbosa recintata, ed ecco il parco dei daini. Li si può vedere muoversi in gruppo e brucare l’erba sotto il sole ed è molto affascinante, considerando che siamo praticamente a due passi dalla città. Oltre ai daini è presente anche un piccolo gruppo di simpatiche caprette tibetane.

Infine, salendo fino al culmine della collina, si staglia il Santuario di Nostra Signora delle Grazie, che proprio oggi ritrova il suo antico splendore. L’amata Duchessa può tornare a riposare in pace.

Alberto Bruzzone

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