È stato approvato all’unanimità l’ordine del giorno del Consiglio Comunale di Genova che impegna la Giunta di Palazzo Tursi a chiedere al Governo che almeno il 3% del personale di prossima assunzione all’Inps venga destinato alla Liguria (parliamo di circa 110 unità) di cui almeno 80 unità destinate alla sede genovese, oggi in grave difficoltà.
“Negli ultimi tempi – sottolineano i consiglieri comunali del Partito Democratico – l’Istituto di previdenza ha dovuto aumentare fortemente le proprie prestazioni a causa della cosiddetta ‘quota 100’ e per gestire la parte amministrativa del reddito e della pensione di cittadinanza. Inoltre l’Inps di Genova, che deve gestire anche circa 58.000 Naspi e 364.780 pensioni, perderà, proprio per la ‘quota 100’, circa 30 dipendenti. Parliamo di una struttura che è passata dal 2014 al 2019 da 407 a 313 dipendenti: in pratica più aumentano le prestazioni, e più diminuisce il personale”.
Così, visto che “nel decreto legge n. 4 del 28 gennaio 2019, appena convertito – conclude il Gruppo del Pd - sono stati stanziati 50 milioni di euro a favore delle assunzioni Inps allo scopo di far fronte alla mancanza di personale, abbiamo chiesto al sindaco e alla Giunta di impegnarsi con il Governo affinché almeno 110 unità vengano assunte in Liguria, di cui 80 a Genova”.