Si può produrre energia, decodificare messaggi misteriosi, allenare la mente col memory in versione 4.0 e interagire con i robot. E tutto divertendosi. Accade alla Città dei Bambini e dei Ragazzi al Porto Antico, dove, di recente, è stato inaugurato un nuovo percorso didattico, sempre all’insegna dell’edutainment.
Si tratta dei giochi “robolimpici”, creati appositamente dall’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova per allenare corpo e, soprattutto, mente. Dalla pedana che produce corrente elettrica quando ci si salta sopra, ai principi della crittografia – usando i messaggi in codice come faceva Cesare – fino ai videogiochi, che mettono alla prova la memoria e permettono di scoprire i robot realizzati in IIT – R1, Centauro e iCub - dispersi in posti inusuali come spiagge o centri commerciali; è così che i bambini (dai 6 anni in su), apprendono l’uso delle tecnologie nella vita quotidiana e i principi su cui si basano, fino a essere cittadini rispettosi dell'ambiente. Ma sempre divertendosi e secondo il detto latino "mens sana in corpore sano".
Ci ha illustrato il funzionamento dei giochi “robolimpici” Luca Caridà dell’Istituto Italiano di Tecnologia: