Per Giovanni Lunardon, capogruppo del Partito Democratico in Regione liguria, il servizio di trasporto pubblico ligure rischia gravi ripercussioni a causa d un taglio di fondi deciso a Roma dall'esecutivo Lega-5 Stelle.
"Non paghi della loro azione votata al contrasto delle grandi opere che sta mettendo in discussione Gronda e Tav, i gialloverdi, che purtroppo ci governano a Roma, adesso mettono a rischio anche il Trasporto pubblico nazionale e quindi anche locale - scrive Lunardon in un comunicato stampa -. Oggi lo abbiamo denunciato in Consiglio regionale con una mia interrogazione all'assessore Berrino, attraverso la quale abbiamo messo in evidenza come le previsioni di crescita totalmente sballate alla base del Bilancio dello Stato 2019 abbiano portato, nei mesi scorsi, a congelare 2 miliardi di euro di cui circa 300 milioni sul Fondo nazionale dei Trasporti".
"A luglio, visto che le previsioni di tutte le agenzie di rating, ci dicono che la crescita del Paese non sarà l'1% previsto dal Governo, ma qualcosa di molto vicino allo zero, quei soldi verranno definitivamente tagliati - aggiunge l'esponente Pd -. Il taglio di 300 milioni a livello nazionale, porterà a una diminuzione di 12 milioni di euro per la Liguria: quanto basta per far saltare il tpl nella nostra regione negli ultimi mesi dell'anno. È un fatto di una gravità inaudita a cui il Governo deve porre subito rimedio. Facendo così si rischia di far saltare il contratto di servizio della Liguria con Trenitalia e di mettere in difficoltà anche il trasporto su gomma. Bene ha fatto, e gliene abbiamo dato atto in aula, l'assessore Berrino a chiedere urgentemente una riunione della Commissione trasporti della conferenza Stato-Regioni. Ci auguriamo che il Governo torni rapidamente sui propri passi e ponga rimedio a queste misure, che colpirebbero a morte il trasporto pubblico locale in Italia".\\\\\\\\\\\\Si chiede infine lunardon: "E poi ci poniamo anche una domanda: ma Rixi, che fine ha fatto? Non è lui il viceministro del dicastero guidato dall'improbabile ministro Toninelli, che ha avallato questa scelta dissennata della maggioranza gialloverde? Ci auguriamo che il Governo batta un colpo e rimedi all'ennesimo danno fatto al Paese".