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Cultura | 28 marzo 2019, 10:40

Un evento storico: a Finalborgo per la prima volta "l'abbraccio" tra gli ultimi discendenti di Napoleone Bonaparte, Horatio Nelson e Francesco Caracciolo

Un’inaugurazione memorabile per la mostra organizzata dall’associazione culturale 1795 che prenderà il via sabato 30 marzo nel complesso museale di Santa Caterina a Finale Ligure Borgo

Un evento storico: a Finalborgo per la prima volta "l'abbraccio" tra gli ultimi discendenti di Napoleone Bonaparte, Horatio Nelson e Francesco Caracciolo

Sarà il Complesso monumentale di Santa Caterina, a Finalborgo, il “teatro” in cui si svolgerà, sabato 30 marzo alle ore 11, un evento di proporzioni storiche. Per la prima volta, infatti, si incontreranno in questo luogo i due ultimi discendenti di Horatio Nelson e di Napoleone Bonaparte, i grandi condottieri (e nemici giurati) che dettarono le sorti dell’Europa intera a cavallo tra la fine del 1700 e l’inizio del 1800.

Questo è solo il primo di una serie di grandi colpi di scena che animeranno la mostra intitolata “Periscano tutti i tiranni”, in programma nei Chiostri di Santa Caterina a Finalborgo dal 30 marzo al 30 aprile prossimi.

Il grande paradosso della Storia è che, nonostante abbiano combattuto con tanta determinazione, Napoleone e Nelson non si incontrarono mai. Il Condottiero corso dominò l’Europa, ma fu l’Ammiraglio della flotta britannica a impedirgli di invadere l’Inghilterra in una serie di battaglie navali che videro più volte in ginocchio i francesi. Nelson rivelò infatti una capacità di manovra, un intuito, un talento nel giocare sull’effetto sorpresa e un coraggio nel mettere in gioco le soluzioni più ardimentose tali da segnare la fine delle ambizioni di dominio universale napoleoniche, i suoi compatrioti finirono il lavoro a a Waterloo.

Ma non è finita: oltre a Charles N. Bonaparte, discendente di Napoleone e oggi a capo dell’Associazione Città Napoleoniche, oltre a Lilly Style, ultima discendente di Horatio Nelson, tra gli ospiti dell’evento finalborghese sarà presente anche Paolo Caracciolo, uno degli ultimi discendenti dell’ammiraglio Francesco Caracciolo, alleato degli inglesi a Capo Noli e nemico di Nelson pochi anni dopo, quando prese parte alla fondazione della Repubblica Napoletana, e fatto impiccare arbitrariamente dall’ammiraglio inglese a bordo di una fregata napoletana già presente a Capo Noli. E proviamo solo a immaginare che evento storico sarebbe se Lilly Style, discendente di Nelson, gli stringesse la mano? Cosa non improbabile, dal momento che alla cerimonia di inaugurazione di sabato 30 marzo siederanno allo stesso tavolo.

Ma veniamo alla mostra: essa è organizzata dall’Associazione Culturale 1795 e si articolerà su due piani: trenta tavole di grandi dimensioni, con dipinti di Elena Pongiglione, pittrice e vedova del grande critico cinematografico Claudio G. Fava, racconteranno per immagini le dinamiche della battaglia. La Pongiglione, donna grintosa, dinamica e di grande cultura, ha stretto fin da subito un eccellente rapporto di collaborazione e di reciproca stima con i fondatori dell’Associazione 1795.

Il ricco materiale scritto a corredo riporterà le testimonianze “dal basso”, attraverso gli scritti e i diari della gente comune dei nostri luoghi e le lettere che i militari scrivevano alle famiglie, regalando uno spaccato completo e dettagliato non solo delle vicende belliche, ma di tutta la società di allora. Tra di esse, anche i testi di un “Anonimo Borghettino”, antenato dello scrittore Silvio Torre, da pochi anni scomparso, che aveva raccolto in un libro questi documenti di famiglia.

Su cinque teleschermi scorreranno i video realizzati in immersione dalla Soprintendenza, ma non è tutto: la GUE, l’associazione che raccoglie i migliori sub al mondo, presenterà in anteprima a Finalborgo una tecnologia “immersiva” in 3D: indossando gli appositi visori di una delle dieci postazioni che saranno ubicate nel chiostro, si potrà vivere in diretta un’immersione della durata di 3 minuti e mezzo effettuata dal personale GUE nel luogo dei ritrovamenti.

Molti manichini indosseranno le perfette riproduzioni di uniformi come quelle in uso tra i marinai  che perirono all’epoca nello scontro navale, realizzate dall’avvocato Gabriele Mendella, ad oggi il più grande riproduttore di divise storiche al mondo. Nella mano del manichino, il vero orologio “a cipolla” da taschino ritrovato sui fondali finalesi.

La Macaja Film di Imperia realizzerà un cortometraggio sui luoghi delle battaglie terrestri con l’ausilio di camere a spalla e riprese aeree con il drone, mentre il Forte di San Giovanni, su gentile concessione dell’Associazione Centro Storico del Finale, ospiterà una rievocazione dei “feu de parade” (le parate militari con gli spari dei fucili d’epoca) e della “Festa del Tiranno”, la celebrazione che proprio nel 1795 si svolse a Finale Ligure per il ghigliottinamento di Luigi XV. Ed è proprio da questo episodio finalese che prende il nome la mostra: “Periscano tutti i tiranni”.

L’Associazione Culturale 1795 nasce con l’intento di valorizzare un territorio, che su terra si estende dall’entroterra Finalese fino alla Val Bormida, e in mare coinvolge lo specchio d’acqua tra Finale Ligure e Vado Ligure, teatro di alcune battaglie che dettarono le sorti dell’Europa intera a cavallo tra i due secoli del 1700 e del 1800.  Oggi, grazie a un immenso patrimonio di ritrovamenti avvenuti proprio in questi luoghi, gli storici sono in grado di definire con maggiore accuratezza quei fatti, arrivando a permetterci di riscrivere in parte la storia.

La credibilità del progetto è attestata da un comitato scientifico che conta nomi di prestigio mondiale: Oleg Sokolov, dell’Università di San Pietroburgo in Russia, insignito della Legion d’Onore e riconosciuto come migliore storico napoleonico al mondo; Claudio Romano del Ufficio Storico della Marina Militare, massimo esperto di Marina Borbonica, David Chanteranne (uno degli storici più in voga al momento sulle vicende napoleoniche), ricercatore dell’Università Sorbonne di Parigi, Furio Ciciliot, presidente della Società Savonese di Storia Patria, oltre ai già menzionati Charles N. Bonaparte, discendente di Napoleone e a capo dell’Associazione Città Napoleoniche, Paolo Caracciolo, uno degli ultimi eredi di Francesco Caracciolo, Lilly Style, ultima discendente di Horatio Nelson, che presiede due tra le più importanti fondazioni inglesi dedicate alla memoria dell’Ammiraglio.

 

 

 

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