"E' vergognoso che di fronte a un consigliere municipale che inneggia al fascismo e a Mussolini non ci sia stato nessuno che abbia preso le distanze. A Savona il sindaco non solo ha preso le distanze da una consigliera della sua maggioranza ma ha ricordato che l'apologia è reato. Mi aspetterei la stessa reazione da parte del sindaco Bucci e del presidente del Municipio Vesco, ma anche da Edoardo Rixi che a Genova è il massimo rappresentante della Lega, partito a cui D'Onofrio è iscritto".
Si tratta del commento del consigliere comunale del Pd Alessandro Terrile nei confronti del consigliere leghista del Municipio di Medio Levante Igor D’Onofrio, che ha pubblicato alcuni post inneggianti al fascismo: "100 anni fa chi non accettò una vittoria mutilata che offese la patria, decise che fosse necessario unire le forze più dinamiche della società e nacque la più audace, la più originale e la più mediterranea delle idee!" E ancora: "gli infami nipoti dei banditi" riferendosi agli antifascisti e ancora, sul manifesto che celebrava la nascita dei fasci da combattimento: "La Storia, quella con la S maiuscola".
Prima di lui, era stata la consigliera comunale savonese Simona Saccone a celebrare la fondazione dei fasci di combattimento, mentre a Genova e Rossiglione erano apparsi i volantini.
Secondo Terrile "un rappresentante delle istituzioni democratiche eletto dai cittadini che non si riconosce nei valori della Costituzione dovrebbe dimettersi o essere chiamato a farlo".