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Eventi | 26 marzo 2019, 17:14

"B come Bambini", la Serie B per l’accoglienza negli ospedali pediatrici

Il progetto accompagna la parte finale del campionato e coinvolge Fondazione Bambino Gesù di Roma, Associazione Gaslini Onlus di Genova e Fondazione Meyer di Firenze per il sostegno dei famigliari dei piccoli pazienti in cura

"B come Bambini", la Serie B per l’accoglienza negli ospedali pediatrici

Sostenere l’accoglienza dei famigliari di bambini in cura in alcuni dei più importanti ospedali pediatrici. Questo l’obiettivo di ‘B come Bambini’, il progetto solidale che accompagna la parte finale del campionato di Serie B e coinvolge Fondazione Bambino Gesù di Roma (presente con il segretario generale Francesco Avallone), Associazione Gaslini Onlus di Genova (con il presidente Claudio Andrea Gemme) e Fondazione Meyer di Firenze (con il segretario generale Alessandro Benedetti), realtà rappresentative delle diverse aree del Paese. Di cosa si tratta – La situazione in cui versano molti famigliari dei bambini in cura nelle pediatrie, soprattutto quando gli ospedali non coincidono con la città di residenza, è davvero drammatica. Notti in macchina, condizioni igieniche difficili fanno sommare alla già difficile situazione emotiva per la salute del caro uno stato di disagio che mette a dura prova le persone. Per questo la Lega B, con il presidente Mauro Balata in testa, ha voluto fortemente un progetto che potesse contribuire alle azioni che le fondazioni ospedaliere mettono già in campo per accogliere le famiglie. 

Il programma – Fasce da capitano, parastinchi, magliette con una grafica dedicata saranno indossati nella 30a (la prossima), 35a e nella 37a giornata di campionato. Il materiale limited edition e quello che i giocatori doneranno sarà messo all’asta su E-bay da Live Onlus, associazione che dal 2008 si occupa di beneficenza nello sport a 360°. 

I testimonialNestorovski, Trajkovski, Pirrello (Palermo); Tuia (Benevento); Mastinu e Terzi (Spezia); Perticone (Salernitana); Paleari (Cittadella); Maniero (Cosenza); Bruscagin e Di Mariano (Venezia); Gerbo (Foggia); Belingheri (Padova); Salzano (Livorno); Troiano (Ascoli); Agazzi e Longo (Cremonese); Barberis (Crotone) sono i testimonial del progetto. Altri se ne aggiungeranno nei prossimi giorni e avranno il compito di sensibilizzare l’opinione pubblica nel sostenere l’iniziativa. 

Sugli strumenti di comunicazione di Lega B, delle associate e dei licenziatari girerà uno spot realizzato da Stoo Videostorie che vede protagonisti i ragazzi dell’Under 12 del Fc Carpi 1909. Collegandosi inoltre al sito legab.it e a quello delle tre fondazioni ospedaliere si potrà accedere alla pagina di Live Onlus, donare e partecipare alle aste di materiale limited edition. 

Dopo il grande successo della Partita del Cuore con la Nazionale Cantanti, siamo ancora sul campo di calcio per giocare una nuova partita della solidarietà. Questa volta, significativamente, insieme alle Fondazioni degli altri due grandi ospedali pediatrici del nostro Paese: Bambino Gesù e Meyer. Desidero ringraziare con tutto il cuore la Lega B per aver ideato questo magnifico progetto che, attraverso i club della serie B, porterà il nostro messaggio in moltissime città italiane: B come Bambini, B come Bene che vogliamo agli ospedali dei Bambini”, sono state le parole del presidente dell’Associazione Gaslini onlus Claudio Andrea Gemme.

"Siamo lieti di partecipare al progetto della Lega B a sostegno dell'accoglienza delle famiglie dei bambini in cura presso il nostro Ospedale. Un tema profondamente sentito dalla nostra Fondazione per rispondere alle sempre maggiori richieste di sostegno che non si limita al solo alloggio", ha detto il segretario generale della Fondazione Bambino Gesù Francesco Avallone.

Infine il presidente della Lega B Mauro Balata ha dichiarato: ‘Noi affermiamo in modo deciso il principio secondo il quale il calcio della Serie B è quello dei territori, delle comunità dei tifosi, della gente, dei giovani. Ma non solo. E’ un calcio etico, responsabile, vicino e attento ai bisogni della gente e in particolare di soffre, dei più deboli. Con questo progetto intendiamo dare il nostro supporto alle famiglie dei bambini ospedalizzati perché è importante far sì che i bambini vivano questa loro esperienza, che è di sofferenza, con la forza e l’amore delle loro famiglie che è fondamentale’.

Redazione

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