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Eventi | 16 marzo 2019, 13:51

Concorso d’arte "La nuova Europa: un nuovo umanesimo tra arte e memoria”

Il 21 marzo, nella Sala Liguria di Palazzo Ducale alle ore 16.30

Concorso d’arte "La nuova Europa: un nuovo umanesimo tra arte e memoria”

 

Il 21 marzo, nella Sala Liguria di Palazzo Ducale alle ore 16.30, nel corso dell’incontro I giovani europei di fronte alle sfide del presente si terrà la premiazione delle opere dei giovani artisti che hanno partecipato al concorso d’arte La nuova Europa: un nuovo umanesimo tra arte e memoria-Primo Premio “Luciano Bolis”

Dopo il saluto del presidente ilsrec “R. Ricci” Giacomo Ronzitti e l’introduzione dell’ideatore e curatore del concorso Gianluca Mambilla, interverranno:

Guido Levi, responsabile del progetto “Memoria storica”

Angelica Radicchi, coordinatrice del progetto “Memoria storica”

Serena Bertolucci, direttore di Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura

Guido Fiorato, direttore dell'Accademia Ligustica di Belle Arti

Giuseppe Pericu, presidente dell’Accademia Ligustica di Belle Arti

Roberto Timossi, Compagnia di San Paolo

Saranno presenti Lucia Bolis, figlia di Luciano, partigiano Fabio, e Giovanna Sissa, figlia di Giovanni, partigiano Minareti.

Nell’ambito dell’iniziativa Memoria storica, cittadinanza e innovazione civica. Progetto per le nuove generazioni il 15 dicembre 2018 l’Istituto ligure per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea “Raimondo Ricci”, in collaborazione con l’Accademia ligustica di Belle arti e Europe Direct di Genova, ha bandito un concorso d’arte intitolato La nuova Europa: un nuovo umanesimo tra arte e memoria-Primo Premio“Luciano Bolis”. Le opere, differenti per tipologia, tecnica di realizzazione e area tematica, sono state selezionate dal Comitato scientifico e organizzatore e saranno esposte nella sala Liguria di Palazzo Ducale dal 19 (ore 17.00) al 25 marzo (9.00-18.00).

La nuova Europa: un nuovo umanesimo tra arte e memoria pone al centro il tema della cittadinanza europea e della democrazia, quali risposte culturali ai rigurgiti del razzismo e alle chiusure nazionalistiche e ci interroga sul ruolo di un’Europa intesa non come visione retorica ma come spazio concreto di creazione del “futuro”. Il premio è intitolato a Luciano Bolis, partigiano, medaglia d’argento al Valor militare, europeista, fondatore dell’Istituto, e viene consegnato a Genova, città medaglia d’oro della Resistenza, laboratorio che ha visto nascere alcune tra le più significative avanguardie artistiche italiane nel corso del Novecento – tutt’oggi culla di un ancor vivo, ancorché forse misconosciuto, fermento culturale – , e luogo emblematico per contribuire a restituire centralità al messaggio sociale, di testimonianza attiva e di cambiamento, di cui l’arte deve farsi portatrice.

 

Comunicato stampa

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