In Liguria e a Genova cala l'occupazione e aumenta la disoccupazione. "I dati relativi alla nostra regione relativi al 2018 diffusi dall'Istat non sono buoni e vanno in controtendenza rispetto ai risultati nazionali - dice Luca Maestripieri, segretario generale Cisl Liguria -. Il tasso di disoccupazione si riduce rispetto al 2017 in tutte le regioni con l'eccezione di Liguria, Veneto e Friuli-Venezia Giulia. Genova è una delle poche città dove il tasso continua a crescere. Il tasso di occupazione cresce in tutte le regioni del Nord, con l'eccezione di Liguria ed Emilia-Romagna".
A livello provinciale, nella provincia della Spezia, che perde 1,9 punti, la situazione più pesante. Fa eccezione solo Imperia che cresce di 2,2 punti. "Certo, sul nostro territorio ha pesato l'effetto Ponte - aggiunge Maestripieri - ma i dati dell'Istat mettono in luce che è necessaria una forte spinta per il lavoro in questa regione attraverso incentivi per le assunzioni, anche grazie all'occupazione che può essere offerta dai lavori di demolizione e ricostruzione e di recupero della zona sottostante il viadotto". "Serve anche la misura nazionale del taglio delle tasse sul lavoro. Il resto, se partiranno le infrastrutture la cui assenza è il nostro vero gap competitivo, verrà da sé per tutta la Regione".