Gli incidenti stradali con esito mortale nella nostra città sono troppi, e a certificarlo è l’assessore alla Sicurezza Stefano Garassino in un’intervista a Il Secolo XIX, che ha sollevato qualche polemica.
"Di fronte a questa realtà drammatica e che richiede una risposta immediata, non credo che la strategia dell’amministrazione possa essere solo quella di puntare su maggiori controlli, più multe e sull’uso del telelaser - risponde a distanza di qualche giorno il consigliere comunale del Pd Alberto Pandolfo -. Si tratta di un principio basilare: la sicurezza stradale passa anche dalla prevenzione e dalla manutenzione, soprattutto considerato che nella nostra città esistono strade dove questi tragici episodi si ripetono e allora occorre intervenire per eliminare o almeno limitare il pericolo, non solo per sanzionare".
"Partendo proprio da questo principio questo pomeriggio ho presentato all’assessore Garassino una interrogazione per conoscere quali azioni di prevenzione l’Amministrazione pensa di mettere in atto per prevenire incidenti stradali mortali in alcune zone particolarmente delicate dove queste tragedie purtroppo si ripetono - prosegue Garassino -. Ho portato all’attenzione dell’assessore un caso concreto di una strada dove si è registrato un alto numero di incidenti, anche mortali: Corso Sardegna. La strada è spesso presidiata dalla Polizia Municipale, ma nonostante ciò la conformazione e gli incroci la rendono pericolosa. Che fare allora? Dare più multe? Non mi sembra la soluzione, pensiamo piuttosto a renderla più sicura con azioni concrete preventive e mettendo in atto una politica sinergica tra l’assessorato alla Sicurezza, quello alla Mobilità e quello ai Lavori pubblici".