Cultura - 11 marzo 2019, 14:54

Il sesto Festival di Limes chiude con oltre 8000 presenze

Lucio Caracciolo: "Il sesto Festival di Limes a Palazzo Ducale ha messo in evidenza quanto cruciale sia il momento storico per il nostro paese, chiamato a definire la sua posizione nel mondo in un contesto di rischi e di minacce, che dovremmo cercare di volgere in opportunità"

Con l’incontro tra Lucio Caracciolo, Lapo Pistelli, Ilvo Diamanti e Alessandro Aresu, si è conclusa la sesta edizione del Festival di Limes, che quest’anno ha visto tra i vari ospiti Il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, You Ji, direttore del Dipartimento Governo e Amministrazione pubblica, Università di Macao, Jacob Shapiro, capo analista di Geopolitical Futures, Lars Feld professore di Politica economica dell’Università di Friburgo e membro del Consiglio tedesco degli esperti economici, Pierre-Emmanuel Thomann, analista e presidente di Eurocontinent, Alessandro Barbero, storico, Massimo Livi Bacci, , professore di Demografia, Università di Firenze.

“Una strategia per l’Italia” ha portato a Palazzo Ducale più di 8000 persone  confermando così il successo delle passate edizioni.

Dichiara Lucio Caracciolo :“Il sesto Festival di Limes a Palazzo Ducale ha messo in evidenza quanto cruciale sia il momento storico per il nostro paese, chiamato a definire la sua posizione nel mondo in un contesto di rischi e di minacce, che dovremmo cercare di volgere in opportunità. Soprattutto per quanto riguarda la sfida tra Stati Uniti e Cina, che tocca l’Italia e Genova, in particolare, per quanto riguarda le vie della seta. Il grande successo di pubblico e di attenzione mediatica ci conforta nella speranza che questo esercizio non sia stato inutile. Arrivederci al settimo Festival di Limes!”.

Fra i temi trattati: Il mondo visto dall’Italia,  Il contesto mondiale : sfida Usa – Cina – Russia, L’Italia e l’euro, L’Italia, Genova e le vie della seta, Chi è italiano?, Che fare? L’interesse nazionale dell’Italia, senza dimenticare il tema La Chiesa cattolica: risorsa o vincolo per l’Italia?

Redazione