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Eventi | 28 febbraio 2019, 11:27

Museoteatro della Commenda, la mostra "Corpi" apre al pubblico il 6 marzo

L'esposizione personale di Mario Rocca, curata da Luciano Caprile e Claudio Castellini, rimarrà a disposizione del pubblico fino al 30 marzo

Museoteatro della Commenda, la mostra "Corpi" apre al pubblico il 6 marzo

Dal 6 al 30 marzo il Museoteatro della Commenda ospita la mostra “CORPI” personale di Mario Rocca, curata da Luciano Caprile e Claudio Castellini. Trenta pitture dell’artista chiavarese, affermato pittore, incisore e scenografo, sul tema della figura umana. Corpi dagli anni Settanta ad oggi, in perenne enigmatica trasformazione e dissolvenza spaziale. Una continua aggregazione di forme che si sciolgono e si rinnovano in un dinamico dissolvimento.

All’inaugurazione prevista martedì 5 febbraio alle ore 17.30, insieme all’artista e ai curatori, parteciperà Nicoletta Viziano Presidente Mu.MA. Mostra accompagnata da catalogo, con contributo della scrittrice Valeria Corciolani, organizzata da ConTemporary Gallery, in collaborazione con Mu.MA, Associazione Promotori Musei del Mare e della Navigazione e Cooperativa Solidarietà e Lavoro.

Mario Rocca riesce a formulare il fluire dei sentimenti e delle emozioni con determinata consapevolezza attraverso il movimento e la trasformazione dei corpi. Da vedere “Folla”, un dipinto del 2018, che rappresenta dei corpi in continua, frantumata lotta con se stessi e col mondo alla conquista di un’agognata liberazione che coinvolge anche il pensiero. E il coevo dipinto  “Figure 2”, un’allegoria di una fuga liberatoria che scioglie diagonalmente la superficie al di là dei limiti decretati dalla tela.

Per il critico d’arte Luciano Caprile, “l’arte di Mario Rocca coinvolge ed emoziona poiché rappresenta uno specchio critico di ricorrenti travagli esistenziali. Nell’ultimo decennio il suo gesto si è ulteriormente dilatato nello spazio conquistando una lievità narrativa che gli permette di stemperare e di sciogliere le forme fino a toccare transitorie pulsioni informali che conquistano inattese trasparenze suscitate dall’inconscio che guida la mano nell’anticipare la sorpresa di una più tarda consapevolezza e stupefazione”.

Mario Rocca ha scelto di esporre i suoi lavori al Museoteatro della Commenda di Prè perché questo complesso dalla storia quasi millenaria ha accolto tanti pellegrini diretti in Terrasanta alla ricerca della comunione del loro corpo con lo spirito, quella travagliata comunione di corpo e di spirito che traspare oggi, tra queste mura, dalle sue opere.

Il Museoteatro della Commenda di Prè di Genova, fa parte dell'antico complesso dell'Ospitale della Commenda, segnalato nelle guide internazionali, è costituito da un museo e  due pregevoli chiese   sovrapposte. Fu costruito nel 1180 come luogo di assistenza a pellegrini e crociati che si recavano o tornavano dalla Terrasanta. E’ stato scelto come sede  del Museo dell’Emigrazione italiana.

Redazione

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