“Migranti in hotel pagati da noi. No al business facile sulle spalle della collettività. I titolari delle strutture ricettive della Liguria potranno accedere ai contributi regionali solo se il ricavato o il fatturato degli ultimi tre anni derivi in misura prevalente dall’attività turistica", si legge in apertura del comunicato diffuso dai consiglieri regionali della lega Paolo Ardenti, Giovanni De Paoli e Vittorio Mazza.
"Nel ricavato o fatturato non sono ovviamente computate attività conseguenti a eventi determinati da calamità naturali, incidenti di particolare rilevanza o l’esecuzione di specifici provvedimenti coattivi - proseguono gli esponenti della Lega -. Il nuovo emendamento alla legge regionale sugli ‘Incentivi alle piccole e medie imprese per la qualificazione e lo sviluppo dell’offerta turistica’ entro breve passerà al vaglio dell’Assemblea Legislativa della Liguria, ma questa mattina è già stato approvato dai consiglieri del centrodestra durante la seduta della III Commissione consiliare Attività produttive".
"La Liguria - si legge in conclusione della nota stampa - è una regione a vocazione turistica e quindi l’Ente regionale continuerà a premiare le piccole e medie imprese che, con grandi sacrifici, contribuiscono allo sviluppo del nostro territorio. Mentre chi ha scelto di fare prevalentemente altro, per esempio ospitare i migranti a pagamento, potrà continuare a farlo, ma senza ricevere più incentivi o contributi pubblici regionali”.