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Politica | 13 febbraio 2019, 15:59

Confesercenti Liguria si mobilita per il raduno transfrontaliero contro i sovranismi

L'associazione dei commercianti liguri ha aderito all'appello lanciato dal primo cittadino di Nizza per una grande manifestazione contro retorica e movimenti sovranisti

Confesercenti Liguria si mobilita per il raduno transfrontaliero contro i sovranismi

"Confesercenti ci sarà: l'amicizia e la cooperazione tra Italia e Francia sono troppo importanti per essere sacrificate sull'altare della propaganda politica". Con queste parole il presidente regionale Marco Benedetti annuncia la presenza di Confesercenti all'iniziativa lanciata dal sindaco di Nizza, Christian Estrosi, per venerdì: un grande raduno transfrontaliero a ribadire gli storici legami tra i due paesi, che non possono essere messi in discussione dalle attuali tensioni tra i rispettivi governi, culminate con la decisione del presidente Macron di richiamare l'ambasciatore di Francia a Roma.

Oltre a Benedetti, la delegazione di Confesercenti comprenderà anche il presidente provinciale di Imperia Ino Bonello e diversi operatori economici, che si uniranno alla folta rappresentanza di sindaci, autorità, imprese e semplici cittadini in arrivo da tutta la regione, e non solo: "È un'iniziativa molto sentita da tutte le attività liguri e in particolare, naturalmente, da quelle del Ponente - ribadisce Benedetti -. Tantissime nostre imprese intrattengono da anni solidi legami commerciali oltre frontiera, e i francesi rappresentano la quota principale dei turisti che ogni anno visitano la nostra regione. Tutto questo senza considerare poi il grande lavoro svolto nell'ambito dell'Euroregione che unisce Liguria, Piemonte e Provenza-Alpi-Costa Azzura (Paca) e che si concretizza, ad esempio, nel progetto delle "Alpi del Mare", di cui è capofila la Camera di Commercio di Cuneo, teso all'inserimento delle Alpi Marittime nel Patrimonio Unesco".

"Insomma, per chi lavora e chi fa impresa - conclude Benedetti - i confini non esistono più da un pezzo e nessuno vuole tornare indietro: il principio della libera circolazione di uomini, beni e merci sancito dal Trattato di Schengen è imprescindibile, perché la cooperazione tra le nazioni, e segnatamente con la Francia nostra vicina di casa, è fondamentale per lo sviluppo delle nostre economie e delle nostre infrastrutture. Da questo punto di vista, ogni riferimento al Tav e alla necessità di procedere senza esitazioni con il completamento di questa opera così importante, è puramente voluto".

Redazione


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