"Ci saremmo aspettati molto di più dalla Giunta ligure sul caso dei circa 100 contribuenti, tra imprese e professionisti, di Sestri Ponente, 400 famiglie in tutto, che pur sostenendo di aver versato, tramite un noto commercialista, 14 milioni di euro all’erario tra il 2008 e il 2013 si sono visti recapitare cartelle milionarie da Equitalia perché all’Agenzia delle Entrate quegli stessi versamenti sembrava non risultassero", questa la presa di posizione del consigliere regionale del Partito Democratico sulla problematica vicenda.
"Proprio oggi, tra l’altro, sul quotidiano La Repubblica l’Agenzia ha aperto uno spiraglio, dichiarandosi disponibile a fare chiarezza sulle posizioni dei singoli contribuenti incolpevoli, che hanno versato realmente i contributi - agginge Rossetti -. Ma quando questa mattina, in Consiglio regionale, tramite un’interrogazione ho chiesto alla Giunta Toti di farsi parte attiva in questa vicenda, promuovendo attraverso Filse un fondo di garanzia e mettendo a disposizione dei finanziamenti agevolati a favore delle imprese e dei professionisti coinvolti (una volta incrociati i dati con l’Agenzia delle Entrate), l’assessore Benveduti ha risposto che prima di intervenire la Regione deve attendere la conclusione degli accertamenti".
"Ma cosa significa? - si chiede retoricamete Rossetti - E soprattutto cosa ci sta a fare la Regione? Stiamo parlando di verificare se l’Ente possa tendere una mano a persone che sono state letteralmente rovinate, in alcuni casi per colpe non loro, in un momento molto difficile per l’economia, sia per la crisi sia per il crollo del ponte Morandi. Dall’estate scorsa questi contribuenti chiedono, invano, un incontro alla Regione. Ma la Giunta non ha mai voluto rispondergli. Se anche riuscissimo ad aiutare uno di questi commercianti, artigiani, professionisti o una di queste imprese, che nel frattempo stanno fallendo, lasciando a casa molti lavoratori, avremmo dato un segnale importante. La Regione non può stare a guardare e, all’interno delle regole, deve provare attivamente a risolvere i problemi di chi, pur non avendo commesso alcun illecito, rischia di essere rovinato".