Andrea Gianelli Castiglione è confermato coordinatore del Centro Regionale Trapianti. E’ quanto previsto dalla delibera approvata oggi dalla Giunta regionale, su proposta della vicepresidente assessore alla Sanità di Regione Liguria Sonia Viale.
“Occorre promuovere la cultura della donazione degli organi – sottolinea la vicepresidente Viale – come metro di civiltà e generosità verso gli altri: a grandi dolori si accompagnano gesti che restituiscono speranza e vita ad altre persone. Come Regione sosteniamo le nostre strutture sanitarie e il Centro regionale Trapianti che ha raggiunto in questi anni ottimi traguardi. Fondamentale, nell’ambito dei trapianti pediatrici, anche la collaborazione tra i nostri due Irccs, Ospedale Policlinico San Martino e Istituto Gaslini, che ha consentito l’anno scorso un significativo salto in avanti nella qualità di vita dei piccoli pazienti: grazie infatti alla piena sinergia tra le equipe dei due ospedali, i minori rimangono al Gaslini anche nella fase operatoria senza dover essere spostati al San Martino, come invece accadeva in passato”.
L’attività di trapianto di reni registra un trend in crescita: a parte il dato eccezionale registrato nel 2017, con 94 trapianti, lo scorso anno i trapianti effettuati sono stati 73, in aumento rispetto ai 64 trapianti del 2016. Dei 73 trapianti effettuati nel 2018, 17 sono stati pediatrici.
In crescita anche l’attività di trapianto di fegato, dal 2015 in convenzione con l’ospedale Niguarda: 27 i trapianti effettuati nel 2016, 33 nel 2017 e 38 lo scorso anno, raggiungendo quindi numeri significativi in proporzione alla popolazione ligure.
La delibera stabilisce la composizione del Comitato regionale Trapianti, con un coordinatore locale per ciascuna azienda sanitaria e ospedaliera oltre che per l’Iclas di Rapallo. Alisa e il Comitato regionale effettueranno verifiche ai fini dell’autorizzazione e accreditamento delle strutture circa il rispetto di elevati standard strutturali, tecnologici e organizzativi per continuare a garantire la qualità e la sicurezza nella donazione, l’approvvigionamento, il controllo, la lavorazione, lo stoccaggio e la distribuzione di tessuti e cellule umane, con una verifica biennale dei risultati raggiunti.