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Politica | 24 gennaio 2019, 12:01

Terrile all'attacco della giunta Bucci: "Genova, città della discriminazione"

L'affondo del consigliere Pd contro il progetto di liitare la fruizioni di diverse agevolazioni ai soli nuclei familiari iscritti al Registro delle Famiglie. Questo "elenco", di recente istituzione, aveva già sollevato molte critiche perché ritenuto da più parti discriminatorio

Terrile all'attacco della giunta Bucci: "Genova, città della discriminazione"

Il consigliere comunale del Partito Democratico Alessandro Terrile va all'attacco della maggioranza a Palazzo Tursi sul tema del Registro delle Famiglie e delle agevolazioni riservate ai nuclei familiari, purché iscritti regolarmente l'elenco: per l'esponente Pd condizionare la fruizione dei benefici al Registro è un atto discriminatorio ed esecrabile.

"Nel corso della discussione del bilancio preventivo del Comune per l’anno 2019, questa mattina i capigruppo della maggioranza di centrodestra hanno presentato nove ordini del giorno con lo scopo di accordare benefici e agevolazioni ai soli nuclei familiari iscritti nel Registro delle Famiglie, istituito nel settembre scorso dal Consiglio Comunale - scrive Terrile a proposito della vicenda -. Al Registro, come avevo avuto modo di denunciare in una lunga discussione in aula lo scorso 11 settembre 2018, possono iscriversi solo i nuclei familiari sposati in Chiesa o civilmente. Sono escluse tutte le coppie conviventi, quelle separate e ovviamente le unioni omosessuali". 

Agevolazioni e vantaggi garantiti a chi è inserito nel Registro riguardano la preferenza nell’erogazione dei servizi sociali, la riduzione del costo delle certificazioni anagrafiche, il punteggio aggiuntivo per le graduatorie per l’assegnazione delle case popolari, scontistica sugli abbonamenti AMT, tariffe fisse scontate per l’utilizzo dei taxi, tagliandi agevolati per il parcheggio nelle Aree Blu, Isole Azzurre e parcheggi di interscambio, e deroghe speciali per l’ingresso nelle zone a traffico limitato.

"Abbiamo sollevato immediatamente l’illegittimità delle proposte perché palesemente discriminatorie di nuclei familiari ai quali la Costituzione e le leggi della Repubblica accordano pari dignità e trattamento, ma gli ordini del giorno non sono stati ritirati - conclude il consigliere Terrile -. Tra qualche ora con ogni probabilità il centrodestra voterà a favore di quei documenti scegliendo di fare diventare la nostra città capitale della discriminazione".

Redazione


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