“Inaccettabile vergogna. Vigliacchi che fomentano odio. A Genova tornano i cosiddetti ‘compagni che sbagliano’", si apre così il comunicato del capogruppo della Lega in Regione, Franco Senarega, per esprimere sdegno in seguito al ritrovamento delle scritte contro Guido Rossa, comparse proprio in occasione delle cerimonie per ricordare l'operaio Ilva assassinato dalle Br.
"Stamane, poche ore prima dell’arrivo in città del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per la commemorazione di Guido Rossa, agenti della Digos hanno scoperto delle scritte con insulti contro il sindacalista assassinato nel 1979 dalle Brigate Rosse e inneggianti ad alcuni terroristi degli Anni di piombo - scrive Senarega -. La scoperta è avvenuta nella zona di salita S. Brigida, dove è stata posta una targa che ricorda il sacrificio delle vittime del primo omicidio di un magistrato da parte dei terroristi rossi. L’otto giugno 1976 furono uccisi a colpi di mitraglietta Skorpion il procuratore generale Francesco Coco e gli agenti della scorta Giovanni Saponara e Antioco Deiana".
"Lo scorso mese a Roma era comparso uno striscione con una stella a cinque punte simile a quella delle Br, in cui si invocava la libertà per l’omicida e terrorista rosso Cesare Battisti - conclude l'esponente della Lega -. Si tratta di segnali inquietanti, da non sottovalutare. Occorre una risposta forte da parte di tutta la comunità genovese e dello Stato per evitare pericolosi rigurgiti di quell’epoca, una pagina buia della storia della Repubblica lavata col sangue di tanti martiri che rimasero al loro posto dalla parte giusta. Quella della libertà e della democrazia”.