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Politica | 07 gennaio 2019, 20:12

Risarcimenti a imprese e professionisti danneggiati dal Morandi: il commissario Toti al lavoro sui criteri per gli indennizzi

Nei prossimi giorni il Commissario Toti firmerà questi ultimi decreti e le domande di risarcimento, sia per le imprese sia per il sostegno al reddito (cassa integrazione una tantum per lavoratori autonomi), potranno essere presentate dal 15 gennaio al 28 febbraio

Risarcimenti a imprese e professionisti danneggiati dal Morandi: il commissario Toti al lavoro sui criteri per gli indennizzi

Riunione operativa, oggi, tra il Commissario delegato all’emergenza Giovanni Toti, il viceministro Edoardo Rixi, gli assessorati regionali competenti, Camera di Commercio e gli uffici di Regione Liguria per definire gli ultimi criteri attuativi del Decreto Genova, relativi alle modalità di risarcimento per le imprese, che hanno avuto un decremento del fatturato dal 14 agosto al 29 settembre, e fissare gli ultimi aspetti legati al riconoscimento della cassa integrazione e dell’indennità una tantum prevista per i lavoratori autonomi.

Nei prossimi giorni il Commissario Toti firmerà questi ultimi decreti e le domande di risarcimento, sia per le imprese sia per il sostegno al reddito (cassa integrazione una tantum per lavoratori autonomi), potranno essere presentate dal 15 gennaio al 28 febbraio. Le aziende dovranno presentare una domanda alla Camera di Commercio mentre le domande per il sostegno al reddito potranno essere presentate attraverso un sistema telematico dal sito di Regione Liguria.

Per quanto riguarda i risarcimenti, previsti dall’art 4 del decreto legge 109 del 2018, è stata definita la soglia minima di mille euro del decremento di fatturato, quale requisito di ammissibilità. Il riconoscimento del danno sarà fino al 100% del decremento del fatturato rispetto alla media registrata nel triennio 2015-2017, fino a un limite massimo di 200mila euro. L’indicazione del Commissario è quella di riconoscere il 100% di indennizzo alle aziende in area rossa e, qualora le risorse non siano disponibili al massimo previsto anche per le restanti aree, verranno effettuati dei riparti fino all’80% per le aree in zona arancione e fino al 60% per le imprese ubicate nei municipi di Sampierdarena Cornigliano e Sestri Ponente.

Redazione


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