Da una parte per Carige c'è la necessità di trovare in tempi rapidi un partner industriale, mentre dall'altra l'opportunità che il governo possa aiutare l'istituto ligure schierando la Sga per rilevarne i crediti deteriorati, con una soluzione che potrebbe essere "non onerosa e vantaggiosa per tutti": questo è lo scenario che l'avvocato Raffaele Lerner, commissario straordinario di Banca Carige, ha delineato nella sua intervista rilasciata al quotidiano la Repubblica.
Lerner poi esclude la possibilità che a banca genovese possa finire gambe all'aria: "Non dico che non ci siano delle difficoltà anche profondissime, però l'istituto non è né insolvente né tanto meno a rischio default". Secondo il commissario l'amministrazione straordinaria sarebbe da interpretare come "un intervento d'emergenza mentre il paziente è malato ma non in fin di vita, per evitare che peggiori", e non il primo atto di un procedura fallimentare.
Le condizioni per una positiva soluzione della crisi occorre "cercare un partner e proseguire senza indugi nella ristrutturazione della banca e nella vendita degli Npl". La presenza di un alleato nel mondo bancario potrebbe mettere in condizioni l'istituto di fare a meno del'aumento di capitale osteggiato da Malcalza. Tuttavia, sottolinea Lerner,la dimensione temporale dell'operazione è molto importante, e occorre arrivare velocemente a un risultato: il mandato commissariale della Bce ha una durata trimestrale, e la possibilità di un rinnovo è legata alla capacità del management di creare buone basi di lavoro.