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Attualità | 04 gennaio 2019, 16:12

Dal ponte Morandi al confine di Ventimiglia, il cammino di Repubblica Nomade tocca la Ligura (foto)

“Il crollo e l’unione”. Si chiama così il cammino da Genova, punto ideale di partenza il ponte Morandi, a Ventimiglia, dove si concluderà domani portato avanti da Repubblica Nomade, un collettivo che organizza cammini in tutto il mondo nel nome della bellezza dei luoghi e dell’impegno sociale

Dal ponte Morandi al confine di Ventimiglia, il cammino di Repubblica Nomade tocca la Ligura (foto)

Il crollo e l’unione”. Si chiama così il cammino da Genova, punto ideale di partenza il ponte Morandi, a Ventimiglia, dove si concluderà domani portato avanti da Repubblica Nomade, un collettivo che organizza cammini in tutto il mondo nel nome della bellezza dei luoghi e dell’impegno sociale.

Il nostro percorso è cominciato alcuni anni fa, - si legge sul sito di Repubblica Nomade - quando un gruppo di donne e uomini che non si conoscevano prima tra di loro hanno voluto sottrarsi al clima di ripiegamento esistenziale e di frustrazione, dominato dal lamento incattivito e inerte sull’esistente, e hanno attraversato l’Italia e l’Europa con una serie di cammini, eleggendo lo spostamento, l’invenzione, l’avventura e la traslocazione a linguaggio e messaggio irradiante".

Con questo spirito si è unita al viaggio Noel Gazzano, artista e antropologa culturale imperiese che ha partecipato al cammino della giornata di ieri da Imperia a Bussana.

Il ponte come partenza e il confine come luogo d’arrivo. – spiega Noel - Due elementi che dovrebbero unire, ma che diventano elementi di rottura. Il ponte Morandi crollato lo scorso 14 agosto e il confine di Ventimiglia, un tempo spazio per la liberà circolazione, oggi è diventato una barriera, non per le merci e i soldi, ma per le persone che vogliono attraversarlo per salvarsi la vita”.

Una contraddizione messa in luce da Repubblica Nomade sulla quale Noel invita a focalizzare l’attenzione. “E' un tema particolarmente caro per me che realizzo opere d’arte fondate nella ricerca sociale per promuovere la trasformazione culturale, cercare di cambiare la realtà, in particolare per quel che riguarda la violazione dei diritti umani che abitano in terre particolarmente inquinate”.

Due anni fa Noel fu protagonista di un cammino a piedi da Brindisi a Taranto, spingendo una barella. La contraddizione denunciata era il contrasto tra lo splendido territorio pugliese e lo scempio dei rifiuti interrati.

Noel ha preso parte alla tappa imperiese con orgoglio. “Sono nata a Imperia e come essere umano sono onorata di aver potuto partecipare". Dopo la partenza da Borgo Foce “dove si respira la sensazione di un borgo autentico, senza la finzione dei luoghi turistici”, il cammino è proseguito lungo la pista ciclabile di San Lorenzo al Mare, fino ad arrivare a Bussana Vecchia, paese degli artisti distrutto dal terremoto del 1887. “E’ il simbolo di come l’uomo possa trasformare la distruzione della natura con amore. Il cammino è stato segnato da momenti di grande bellezza. Ricordiamoci che siamo capaci di meraviglie, evviva la bellezza degli esseri umani”, conclude Noel.

Questa la presentazione del cammino sul sito di Repubblica Nomade

"Un Capodanno diverso che porterà i nostri passi in Liguria, dove partiremo da un ponte crollato verso una frontiera chiusa, scelti entrambi come simboli di ciò che non sta funzionando nel nostro paese e in questa Europa sempre più in crisi, che sempre più divide e separa anzichè unire in un comune sentire in cui parole quali fratellanza, accoglienza, convivenza pacifica, integrazione sono sempre più messe a rischio da slogan promotori di rabbia, odio e paura.

Abbiamo scelto come punto simbolico di partenza il ponte Morandi e come punto di arrivo Ventimiglia: ancora una volta per testimoniare con i nostri passi che non è questa il mondo in cui vogliamo vivere. L’idea è di unire simbolicamente coi nostri passi questi due luoghi che testimoniano gli errori e la miopia dei nostri governanti, sempre meno attenti alla situazione reale del paese e delle persone. Lo faremo anche grazie al contatto con associazioni che si occupano dell’accoglienza dei migranti.

Partiremo da Genova il 28 dicembre per arrivare al confine e a Ventimiglia per il 5 gennaio".

Francesco Li Noce

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