Personal computer, tablet, smartphone e servizi on line a portata di over 65. Il Comune di Genova ha istituito un nuovo progetto per avviare i cittadini di età superiore ai 65 anni all’uso delle tecnologie digitali attraverso percorsi formativi che vedranno giovani studenti o informatici impegnati come istruttori.
L’iniziativa, denominata Clickeasy, rientra nel Progetto Genova People Friendly fra le proposte dedicate ai Silver, e per la realizzazione operativa il Comune di Genova ha come partner Enel che sostiene il progetto con un contributo.
Il Progetto Genova People Friendly si pone l’obiettivo rendere la città più accogliente e a misura di persona e, nello specifico, questa prima iniziativa vuole diffondere la cultura della comunicazione digitale, non soltanto tra chi la usa in campo professionale, ma anche tra i cittadini over 65, sfruttando le potenzialità anche in termini di sinergia fra generazioni diverse. L’avvio dei corsi, previsto per il prossimo febbraio sulla base di iscrizioni volontarie, è possibile grazie all’apporto organizzativo di Informagiovani di Palazzo Ducale, che si occupa della gestione delle lezioni, relazionandosi con le associazioni giovanili anche per il reclutamento dei formatori, e mettendo a disposizione i propri locali.
“Internet – precisa Arianna Viscogliosi, assessore al Personale Pari Opportunità e Diritti, promotrice di questo progetto di welfare – non rappresenta anche per gli over 65 soltanto un passatempo né un lusso, ma è un elemento indispensabile di socializzazione e inclusione; con questa iniziativa si vuole aiutare questa generazione – che per ragioni anagrafiche è stata meno protagonista dell’innovazione del digitale – a cogliere le potenzialità delle nuove tecnologie per poterne usufruire soprattutto nella vita quotidiana”.
“Siamo orgogliosi di avere contribuito alla realizzazione di questo progetto – commenta Fabio Persichetti, responsabile impianti di Genova e La Spezia di Enel -. Questa iniziativa conferma ancora una volta l’attenzione di Enel verso il territorio e le comunità locali in cui opera, attraverso la creazione di uno spazio in grado di promuovere la coesione sociale e favorire l’accesso degli over 65 a nuove occasioni di apprendimento”.