Mercoledì 12 Dicembre nella Sala Chierici della Biblioteca Berio si terrà il convegno internazionale di studi "1943-1948: dalla caduta del fascismo alla Costituzione repubblicana tra politica e cultura" organizzato dal comitato di Genova della Società Dante Alighieri a partire dalle ore 10.
I cinque anni compresi tra il 1943 e il 1948 hanno segnato una svolta decisiva per la storia del nostro Paese, che in breve tempo ha vissuto situazioni ed episodi di tale importanza da porre le premesse per l’attuale presente: dalla fine del ventennio fascista con la caduta di Mussolini il 25 luglio del 1943 al successivo armistizio dell’ 8 settembre con gli alleati angloamericani, dall’avvio della Resistenza alla Liberazione del 25 aprile 1945, dal referendum del 2 giugno 1946, che ha sancito la fine della monarchia e la nascita della Repubblica, all’entrata in vigore della Costituzione repubblicana del I gennaio 1948.
Questa somma di vicende, ciascuna in sé ricca di significati e di ripercussioni, ha contribuito a dare all’Italia un nuovo volto e a stabilire alcuni punti fermi, con i quali ancora oggi dobbiamo misurarci; e pertanto, a settanta e più anni da allora sembra opportuno riflettere su quel periodo tanto intenso e turbolento, eppure portatore delle premesse per una vita democratica.
Questi argomenti saranno affrontati nel Convegno "1943-1948: dalla caduta del fascismo alla Costituzione repubblicana tra politica e cultura" da docenti universitari e studiosi di fama internazionale, per offrire ciascuno la propria specifica competenza su alcuni dei molteplici temi connessi al periodo preso in esame. E così, dopo la prolusione dello storico Alessandro Masi che traccerà un quadro generale degli anni 1943-1948 nei suoi prevalenti aspetti politici e culturali, seguiranno i due interventi complementari dei già docenti dell’Ateneo genovese Ferdinando Fasce e Roberto Sinigaglia sui rapporti intrattenuti con l’Italia, in guerra e nel dopoguerra, rispettivamente dagli Stati Uniti e dall’Unione Sovietica; la fine del fascismo e poi della guerra aveva significato il ritorno alla stampa libera e su questo fenomeno si soffermerà il giornalista senatore Carlo Rognoni, mentre sulla nuova scuola della Repubblica parlerà Carla Boroni, docente dell’Ateneo di Brescia, così come il decano degli studiosi italiani delle immagini Claudio Bertieri racconterà la rivoluzione avviata in quegli anni nel campo del cinema, della pubblicità e della narrativa disegnata.
Lo studioso dell’Università di Granada Victoriano Peña Sanchez analizzerà la figura emblematica di Curzio Malaparte, l’intellettuale passato da estreme posizioni di destra ad altrettanto estreme posizioni di sinistra, e quindi Laura Trucco, docente dell’Università di Genova, illustrerà uno degli aspetti più importanti della Costituzione repubblicana e cioè l’estensione alle donne del diritto di voto. Gli interventi saranno coordinati da Francesco De Nicola, presidente del Comitato di Genova della Società Dante Alighieri che, insieme con il Comitato di Savona e con il patrocinio della sede centrale di Roma, ha organizzato questo convegno.