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Attualità | 01 dicembre 2018, 16:18

Gli Zena Singers in concerto per gli sfollati del Ponte Morandi

Domani sera l’evento a Palazzo Ducale. In scaletta i brani dei cantautori genovesi. Giuliani, voce e tastiera: “L’incasso sarà trasformato in buoni acquisto, da spendere esclusivamente presso i commercianti della zona rossa”

Gli Zena Singers in concerto per gli sfollati del Ponte Morandi

Le canzoni della scuola ‘genovese’ dei cantautori per aiutare gli sfollati del Ponte Morandi. C’è anche questo, nella corsa alla solidarietà che, dallo scorso 14 agosto, giorno del crollo del viadotto sul Polcevera, non si è mai fermata. Una cartolina di generosità e altruismo, pur nella tragedia immane che nessuno avrebbe mai voluto vivere, vedere, sperimentare. 

Domani sera, a fare da sfondo all’ennesimo evento benefico, saranno proprio i grandi maestri, suonati e interpretati da altrettanti e validissimi musicisti professionisti.

Il concerto è in programma alle ore 20,45 presso la Sala del Minor Consiglio di Palazzo Ducale. Di scena, nell’ambito di un evento organizzato in collaborazione con Comune di Genova, Municipio I Centro Est, Associazione Culturale Lanna, A Compagna, Dopolavoro Ferroviario di Genova e Fondazione Palazzo Ducale, ecco la Zena Singers Band, un collettivo arcinoto in città e sempre assai acclamato.

Titolo della performance, ‘Genova e la canzone d’autore’. “Sarà - afferma Elio Giuliani, uno dei componenti della band, nonché medico molto conosciuto e stimato nel Ponente genovese - uno spettacolo molto intenso e interessante, proprio dedicato a quei cantautori che hanno fatto parte della cosiddetta ‘scuola genovese’: Bruno Lauzi, Gino Paoli, i fratelli Reverberi, Luigi Tenco, Umberto Bindi. Ma ci sarà spazio anche per Fabrizio De André, Sergio Endrigo, Ivano Fossati, Francesco Baccini e i New Trolls. Una scaletta di successi indimenticabili della musica leggera italiana”.

Zena Singers è tra le formazioni più autorevoli, rispetto a questo tipo di repertorio. “Proporremo - prosegue Elio Giuliani - quel genere amatissimo che è il teatro-canzone, la cui struttura è costituita da un’alternanza di canzoni precedute dalla recitazione di parti inedite”.

Alla maniera di Giorgio Gaber, insomma, ma con le canzoni dei nostri cantautori più amati. E il tutto, si diceva, per aiutare gli sfollati del Ponte Morandi. “L’obiettivo della serata - conferma Giuliani - è finalizzato alla raccolta di fondi da destinare alle famiglie disagiate dal crollo del viadotto. L'incasso verrà trasformato in buoni di acquisto da spendere esclusivamente nei negozi della Zona Rossa”. E questa, insieme alla scelta di aiutare le famiglie, rappresenta una beneficenza doppia, perché indirizzata a sostenere quelle imprese commerciali, piccole e medie, che proprio dalla sciagura del Ponte hanno avuto i danni maggiori, in termini di incassi e di fatturato.

Un gesto nobile, dentro uno nobilissimo. Insieme a Elio Giuliani, che con gli Zena Singers canta e suona il pianoforte, saliranno sul palco: Andrea Sirianni (chitarra elettrica e banjo), Luciano Minetti (batteria), Monica Rossi (tastiera, percussioni e cori), Orlando Viappiani (chitarra e basso), Flavio Pareto e Andrea Tobia (voci narranti).

Alberto Bruzzone

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