AGGIORNAMENTO ORE 17.48: proclamato per la giornata di domani 8 ore di sciopero. Secondo quanto riferito, l'azienda è rimasta negli uffici dell'Unione Industriali, evitando di incontrare le rappresentanze sindacali.
Nuovo colpo di scena per quanto riguarda la vertenza di Piaggio Aerospace. Nella giornata di oggi, l'azienda ha comunicato che l'accredito degli stipendi relativi al mese di novembre (e previsto per la giornata di domani), subirà un breve ritardo a causa di alcune problematiche.
La comunicazione è stata appesa sulla bacheca dello stabilimento di Villanova d'Albenga poco prima (circa un'ora) dell'incontro in programma alle ore 15 presso la sede dell'Unione Industriali di Savona tra i sindacati e l'azienda.
Una mossa inaspettata che ha mandato su tutte le furie le rappresentanze sindacali in quanto l'incontro odierno, era proprio incentrato sulla questione stipendi. I rappresentati dell'azienda inoltre, sono arrivati in ritardo all'incontro. La situazione tra azienda e lavoratori resta tesissima.
"Domani abbiamo proclamato 8 ore di sciopero sia a Genova, sia a Villanova d'Albenga. Noi ci appelliamo ai sindaci, al presidente della Regione e al Prefetto, affinché si possa intervenire per quanto riguarda il pagamento degli stipendi - spiega Alessandro Vella, Fim Cisl - Poi abbiamo la seconda questione, ovvero quella del commissario. Abbiamo detto più volte che c'è una tenuta sociale a rischio, qua si parla di 1100 lavoratori. Si tratta di una situazione drammatica del quale qualcuno se ne è fregato".
"La riunione di oggi non è mai cominciata. Anzi, è iniziata proprio male. L'azienda ha mandato una comunicazione ai lavoratori ancora prima di incontrare le organizzazioni sindacali. Siamo molto arrabbiati anche perché gli intendimenti e i pareri, dicono che l'amministratore delegato può firmare in attesa della nomina del commissario. Siamo di fronte ad una situazione assurda che non comprendiamo" conclude Vella.
"Il problema sembra ben più grave di un semplice posticipo degli stipendi. Domani mattina ci siamo dati appuntamento di fronte ai cancelli. Faremo uno sciopero di 8 ore. A seguire è prevista l'assemblea. Insieme ai lavoratori decideremo come sempre abbiamo fatto, la strada da intraprendere" commenta Gino Donaggio, Uilm Savona.
"L'azienda aveva comunicato che c'era disponibilità di risorse. Non so cosa sia successo, però penso che un amministratore delegato che dichiara di avere le risorse, prima di sedersi ad un tavolo, deve preoccuparsi di 1200 suoi dipendenti che sono in attesa dello stipendio - spiega Lorenzo Ferraro, Fiom Cgil - Solo allibito da questa decisione presa dall'azienda. Sicuramente scaturirà una protesta. Per la giornata di domani è previsto uno sciopero davanti ai cancelli di Piaggio e fino a quando non ci sarà lo sblocco di questa situazione, temo purtroppo ripercussioni su tutti. Io chiedo a tutti, dalle istituzioni al prefetto, di fare pressioni per evitare guai peggiori solamente perché un amministratore delegato non ha avuto il coraggio di firmare dei bonifici".
"L’amministratore delegato non vuole pagare lo stipendio. Non ci sono problemi tecnici. Non vuole porre la sua firma sul bonifico. Nonostante tutte le rassicurazioni date a riguardo dagli organi competenti - commenta Paola Boetto, Rsu Piaggio - Il buon senso è morto questa sera e la responsabilità sociale delle imprese è lettera morta. Domani mattina sciopero dal primo turno di lavoro. Poi decideremo insieme come far rispettare la dignità dei Lavoratori aeronautici e meccanici".