Politica - 20 novembre 2018, 18:19

Approvata legge sul baratto amministrativo, Costa (Liguria Popolare): "Si aiutano le famiglie in difficoltà"

"Il baratto amministrativo - che prevede l’opportunità, per chi ha dei debiti nei confronti del comune, di ripagarli attraverso la prestazione di opera all’ente - è già esistente, ma ci auspichiamo diventi ancora più diffuso"

Il Consiglio regionale ha approvato oggi una legge che prevede l’istituzione di un albo regionale per i comuni che intendono adottare la formula del “Baratto Amministativo”, uno strumento previsto dal decreto Sblocca Italia per le amministrazioni e i loro residenti. Il testo è a firma dei consiglieri regionali Andrea Costa e Giovanni De Paoli.

"L’approvazione all’unanimità da parte del Consiglio dimostra la natura positiva di questa legge, una norma di buon senso che da una parte aiuta tante famiglie in difficoltà, dall’altra sostiene tutti quei comuni che a fatica riescono a compiere le opere necessarie sul territorio. Nella mia esperienza da sindaco ho provato sulla mia pelle quanto possa risultare difficile amministrare un comune, e credo che questa misura possa davvero dare un impulso a tanti enti locali: una minor entrata si può trasformare in servizi sul territorio e, contemporaneamente, permettere a qualche residente di estinguere un debito", è quanto dichiara in una nota il consigliere Andrea Costa, presidente di Liguria Popolare.

"Il baratto amministrativo - che prevede l’opportunità, per chi ha dei debiti nei confronti del comune, di ripagarli attraverso la prestazione di opera all’ente - è già esistente, ma ci auspichiamo diventi ancora più diffuso. Ho ritenuto infatti fondamentale che la Regione fosse in prima linea sulla questione, stanziando dei fondi a favore dei comuni che vogliano adottare questa pratica. Tali risorse permettono alla Regione di stimolare le amministrazioni a utilizzare questo strumento, che rappresenta anche una misura di natura sociale e di sostegno alla famiglia. Sono convinto che la politica debba tornare a farsi carico dei problemi reali dei territori, e trovare delle soluzioni: questo è stato fatto oggi, con un approccio pragmatico e non ideologico ai bisogni dei cittadini", conclude Costa.

IL COMMENTO di Gianni Pastorino e il consigliere regionale Francesco Battistini (Rete a Sinistra/LiberaMente Liguria)

"Abbiamo chiesto di sostenere questa misura con una parte degli emolumenti prelevati dai vitalizi degli ex consiglieri, secondo quanto prescritto dal contributo di solidarietà. Le risorse serviranno per incrementare la dotazione di 10.000 euro associata, inizialmente, alla promozione del Baratto Amministrativo, che obiettivamente era troppo esigua dovendo misurarsi con 235 comuni potenzialmente interessati – dichiarano il capogruppo Gianni Pastorino e il consigliere regionale Francesco Battistini -. Inoltre, la giunta dovrà indicare agli enti locali forme di incentivazione che garantiscano al meglio il funzionamento del “baratto”: noi pensiamo anzitutto ci si debba concentrare sulla stipula di assicurazioni e la formazione».

"Quando si propone una nuova legge, è necessario indicare una cifra che ne assicuri la l’applicazione. Le norme che non prevedono spesa da parte della Regione sono inapplicabili: quindi ben venga l’integrazione dei 10.000 euro con ulteriori fondi dal contributo di solidarietà – sottolineano Pastorino e Battistini -. Condividiamo la bontà di questo dispositivo, che da un lato può costituire un aiuto sociale indiretto alle famiglie in difficoltà e, dall’altro, può determinare risparmi per la pubblica amministrazione. Chi non riesce a pagare le tasse potrà offrire, in sostituzione, una prestazione lavorativa sul territorio; soprattutto laddove la pubblica amministrazione incontra difficoltà. Però resta da sciogliere il nodo con la Corte dei Conti, ma anche il perimetro consentito, perché in un piccolo comune il Baratto Amministrativo può riguardare 2 nuclei familiari, ma in un ente più grande può interessarne 100, quindi determinando mancati introiti significativi".

comunicato stampa


Vuoi rimanere informato sulla politica di Genova e dire la tua?
Iscriviti al nostro servizio gratuito! Ecco come fare:
- aggiungere alla lista di contatti WhatsApp il numero 0039 348 0954317
- inviare un messaggio con il testo GENOVA
- la doppia spunta conferma la ricezione della richiesta.
I messaggi saranno inviati in modalità broadcast, quindi nessun iscritto potrà vedere i contatti altrui, il vostro anonimato è garantito rispetto a chiunque altro.
LaVocediGenova.it li utilizzerà solo per le finalità di questo servizio e non li condividerà con nessun altro.
Per disattivare il servizio, basta inviare in qualunque momento un messaggio WhatsApp con testo STOP GENOVA sempre al numero 0039 348 0954317.