UBI Banca e AIRC confermano una partnership che si è dimostrata in grado di aggregare le persone attorno all’obiettivo di rendere il cancro sempre più curabile e di sensibilizzare la popolazione sui temi della prevenzione. Le iniziative promosse da UBI Banca per sostenere AIRC, sin dal 2013, hanno generato un contributo dioltre cinquemilioni di eurodestinati a finanziare progetti di ricerca oncologica.
La partnership, rinnovata fino al 2019, ha consentito negli anni sia la raccolta fondi in occasione della campagna “I Giorni della Ricerca”, sia il sostegno ad AIRC attraverso tre Social Bond, i contributi di clienti e dipendenti e le retrocessioni derivanti dall’utilizzo di Carta Enjoy AIRC social edition.
“I Cioccolatini della Ricerca” e le altre iniziative UBI per AIRCLa campagna disensibilizzazione “UBI per AIRC”, coinvolgerà dal12novembre tuttele filiali del Gruppo UBI conla distribuzione de “I Cioccolatini della Ricerca”: a tutti coloro che effettueranno una donazione di almeno 10 euro sarà offerta come ringraziamento una confezione di cioccolatini.
I Clienti hanno inoltre la possibilità, con la funzione Jiffy dell’App UBI Banca,di effettuare donazioni dal proprio smartphone tramite il circuito Jiffy di SIA, selezionando il contatto AIRC direttamente dai contatti presenti in rubrica dell’applicazione e opzionalmente indicando “donazione” nel campo causale della funzione stessa. Anche i clienti che effettueranno la donazione via app potranno ritirare i cioccolatini recandosi in filiale e mostrando l’e-mail di ricevuta della transazione avvenuta.
“Grazie all’impegno e alla partecipazione di migliaia di dipendenti e clienti, UBI Banca ha contribuito concretamente al sostegno di una nuova generazione di giovani ricercatori in campo oncologico” -ha dichiarato Niccolò Contucci, Direttore Generale di AIRC- “Oltre a portare nuovi fondi alla ricerca sul cancro, questa partnership ci consente di sensibilizzare un pubblico sempre più vasto sull’importanza della prevenzione, di informarlo sui progressi dei nostri ricercatori e di diffondere una corretta informazione scientifica”.
“Nel contesto attuale, nel campo della tutela della salute, il welfare pubblico non è più in grado, da solo, di sostenere la totalità dei costi crescenti che la ricerca delle cure più avanzate comporta in molti settori, tra cui quello oncologico” - afferma Vincenzo Algeri, responsabile Area UBI Comunità di UBI Banca- “La collaborazione pluriennale di UBI Bancacon AIRC è un esempio di successo di quella collaborazione innovativa tra Pubblico, Privato e Privato sociale che rappresenta sempre più spesso la soluzione al problema di reperire nuove risorse da destinare alla ricerca e alla tutela della salute”.