L’Istituto San Giuseppe Calasanzio di Genova Cornigliano aderisce al progetto DADA – Didattiche per Ambienti di Apprendimento. “La tradizione scolastica calasanziana ha secoli di esperienza ed è animata da un principio pedagogico sempre attuale, che pone l’alunno con la sua personalità e le sue esigenze al centro di tutto il processo educativo”, spiega il Dirigente Scolastico, Padre Guglielmo Bottero. “San Giuseppe Calasanzio, istituendo la ‘prima scuola per tutti’ (1597), non la ritenne un isolato atto caritativo, ma manifestò la consapevolezza che fosse indispensabile una istituzione permanente, in grado di attendere alla dignità di ogni bambino, affermando esplicitamente il diritto di accesso alla cultura per ogni uomo perché ognuno potesse realizzare il proprio progetto di vita, e quale strumento di ascesa e di riscatto sociale. Una scuola per la persona, una scuola per la vita, istruzione ed educazione come binomio inscindibile per un valido e significativo inserimento dei ragazzi nella realtà civile e sociale: questa preoccupazione del Calasanzio ha animato nel tempo la scuola dei Padri Scolopi e continua a sollecitare anche oggi l’attenzione ai metodi meglio rispondenti al cammino della società”.
Per questo, al fine di proporre una didattica innovativa sul territorio e meglio rispondente al volto delle nuove generazioni e alle dinamiche della società, pur mantenendo le finalità educative del nostro istituto, l’istituto ha dato la propria adesione al Progetto DADA, acronimo di Didattiche per Ambienti di Apprendimento, che si propone di creare degli ambienti di apprendimento dove gli studenti diventano soggetti attivi per la propria formazione. La creazione di ambienti di apprendimento funzionali unita a processi attivi di insegnamento-apprendimento favorisce la diffusione nella didattica quotidiana di approcci operativi in cui una maggiore disponibilità a far “fare” garantisce una migliore sedimentazione delle conoscenze, oltre che l’acquisizione di abilità e competenze. Gli studenti sono così portati a diventare più responsabili e più motivati nella costruzione dei loro saperi e a rendersi protagonisti della loro formazione.
In conformità al modello anglosassone di ispirazione, gli alunni non rimangono sempre nella stessa aula, ma si spostano a seconda dell’orario e delle materie previste. Le aule vengono trasformate per adattarsi alla disciplina e sono personalizzate dai docenti per offrire un ambiente ospitale e accogliente, divenendo così il luogo elettivo dell’apprendimento in grado di rispondere in modo efficace ai bisogni informativi e formativi degli alunni.
Nel progetto svolgerà un ruolo fondamentale non solo l’uso delle ICT (Tecnologie dell’informazione e della comunicazione) ma anche, e soprattutto, l’organizzazione e la percezione dello spazio vissuto. I laboratori presenti sono previsti nell’orario scolastico perché siano parte integrante delle attività curricolari; le restanti aule saranno corredate da tecnologie 2.0, dotazioni informatiche, multimodali ed arredi modulari per la creazione di un ambiente di apprendimento atto a favorire didattiche basate sulla logica costruttivistica, collaborativa ed inclusiva.La proposta sarà presentata nel corso del Salone degli Orientamenti e raccontata in loco venerdì 16 novembre dalle 15 alle 18.30 e sabato 16 dicembre dalle 9 alle 12 nel corso dell'open day. “Questo approccio punta a migliorare ulteriormente la tradizione liceale italiana affiancandola al modello anglosassone, per valorizzare il buono del nostro sistema educativo e migliorare il successo scolastico di ogni studente favorendone dinamiche motivazionali e di apprendimento efficaci per l’acquisizione delle abilità di studio proprie del Lifelong Learning (apprendimento permanente)”, commenta il Dirigente Scolastico. “Nel corso delle lezioni si privilegeranno i processi collaborativi, di brain storming (lavoro creativo di gruppo), ricerca, peer teaching (insegnamento tra pari)”.
L’ulteriore offerta didattica dell’Istituto Calasanzio consisterà nell’opportunità per gli alunni di frequentare tre pomeriggi alla settimana, in cui si svolgeranno percorsi di potenziamento sulle varie discipline, finalizzati a una maggiore acquisizione delle Life Skills (competenze per la vita) individuate dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) costituite dalle seguenti competenze: C onsapevolezza di sé, Gestione delle emozioni, Gestione dello stress, Comunicazione efficace, Relazioni efficaci, Empatia, Pensiero Creativo, Pensiero critico, Prendere decisioni, Risolvere problemi.