Questa mattina nel Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi, il vicesindaco Stefano Balleari, l’assessore a commercio e turismo Paola Bordilli e il presidente professor Giacomo Garlaschi, hanno presentato il 48° Congresso della Società Italiana di Radiologia Medica e Interventistica a Genova che si terrà a Genova dall’8 all’11 novembre presso il padiglione Blu "Jean Nouvel" della Fiera sul tema: "La Radiologia tra Innovazione Tecnologica ed Evidenza Clinica ... un mare di opportunità…".
"Un grande evento - ha detto il vicesindaco Stefano Balleri - che dopo il crollo del ponte Morandi assume ancor più significato. Per la grande partecipazione, con 6.500 radiologi iscritti e 10.000 presenze, e per il riconoscimento della nostra città come polo tecnologico medico d'eccellenza. Abbiamo già attivato numerose iniziative e ne abbiamo tante altre in cantiere, per offrire a tutti i partecipanti il meglio della nostra città”.
Esattamente 123 anni fa, l'8 novembre 1895, Wilhelm Conrad Rontgen scoprì i raggi X, dando vita a una disciplina medica e a nuova figura di sanitario che ha un ruolo cruciale non solo nella diagnosi e nella prognosi di molte condizioni traumatiche, ma anche nuove metodiche diagnostiche non invasive in ogni settore della medicina, particolarmente nella lotta ai tumori e alle malattie cardiovascolari.
"Come Amministrazione siamo molto interessati - ha detto l'assessore Paola Bordilli - al turismo congressuale un settore in cui intendiamo puntare ed investire. Il fatto che tra i partecipanti al congresso dei radiologi italiani non si sia registrata neppure una defezione ci conforta e ripaga degli sforzi fatti per comunicare al pubblico e alle aziende che Genova è una città accogliente, raggiungibile e bellissima".Oltre 10.000 gli iscritti, un programma scientifico di prim’ordine con 47 tavole rotonde, 45 corsi di aggiornamento, 4 corsi monotematici, 4 letture magistrali. Spazio ai giovani e alle esercitazioni pratiche. Ma anche spazio allo sviluppo per la città di Genova, così duramente provata dal crollo del Ponte Morandi.
Nelle parole del Presidente SIRM, Carmelo Privitera, il segnale della solidarietà di tutti i radiologi italiani, che hanno visto nella partecipazione massiccia a questo grande evento un simbolo di Genova che si rialza e crea valore.
“Quattro anni fa, quando la scegliemmo - ha detto Privitera - eravamo convinti di avere trovato in Genova una sede prestigiosa ed accogliente per il nostro congresso. Oggi, dopo questa immane tragedia, siamo fortissimamente motivati e felici di ritrovarci nella Città della Lanterna. Ai Genovesi che si interrogano sul futuro di una città spaccata in due e offesa, noi radiologi italiani rispondiamo che siamo onorati di venire a Genova, e verremo numerosi come mai è accaduto in passato".
Nel 1899 la nostra città diede i natali al medico radiologo Alessandro Vallebona che, negli anni '30, mise a punto una metodica radiologica innovativa da lui battezzata “Tomografia”, la cui evoluzione ha portato all’introduzione della tomografia computerizzata, l’odierna Tac. A lui Genova ha intitolato una strada, non una strada qualsiasi, ma quella principale che porta direttamente al polo tecnologico degli Erzelli. Oltre ai natali a uno dei maggiori radiologi italiani il capoluogo ligure può vantare una scuola storica, che ha saputo formare illustri cattedratici che hanno contribuito in maniera determinante allo sviluppo di questa specialità medica.
Per assicurare ai giovani specializzandi la partecipazione a questo importante momento formativo, la SIRM ha stipulato un accordo con la Marina Militare, che renderà disponibile in porto a Genova la portaerei Cavour già da mercoledì 7 novembre.
La collaborazione inter agenzia tra la forza armata e la Società Italiana di Radiologia Medica e Interventistica porterà alla condivisione di importanti esperienze nel settore medico tra queste due eccellenze italiane.
L’accordo si inquadra tra l’altro nella più ampia vocazione duale e complementare che caratterizza l’operato della Marina Militare. Infatti, le caratteristiche costruttive rendono nave Cavour una piattaforma versatile che svolge il compito primario di portaerei, oltre che di piattaforma logistica, anfibia e non per ultimo di nave ospedale.La flessibilità della nave ammiraglia della Marina Militare, permette l’impiego, con tempestività e grande autonomia logistica, in zone colpite da disastro ambientale o in operazioni di soccorso umanitario, sempre a disposizione per il supporto della collettività.
E la solidarietà, l’impegno e la voglia di costruire e ricostruire sono il leitmotiv di questo 48° Congresso SIRM, che – non a caso – recita nel titolo “un mare di opportunità”.