Dopo l’annuncio del sindaco Marco Bucci del 29 settembre 2017, presso il Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi è stata presentata ufficialmente la candidatura di Genova, unica città italiana, a Capitale Europea dello Sport che si svolgerà a Roma, nel Salone del Coni, il 12 novembre. Il titolo rappresenta un riconoscimento assegnato annualmente alle città che si contraddistinguano per progetti che seguano i principi etici dello sport. Al momento, oltre alla nostra città, sono in lizza Glasgow e Berlino.
A questo primo appuntamento seguiranno quelli del 5 e 6 dicembre al Parlamento Europeo di Bruxelles durante il passaggio del testimone tra Sofia, Capitale Europea dello Sport 2018 e Budapest 2019. A gennaio del prossimo anno la Commissione giudicatrice inizierà a visitare Genova e le città candidate per poter poi definire le finaliste. Le presentazioni, valutate da tre università di Paesi non coinvolti nella selezione, saranno decisive per la scelta delle due città che si contenderanno la nomina ufficiale che verrà decretata dal Parlamento Europeo nel 2020.
Ad illustrare il progetto sono intervenuti il consigliere delegato allo Sport Stefano Anzalone, il presidente di Aces Gian Francesco Lupattelli insieme al delegato Igor Lanzoni e al direttore generale del comitato per la candidatura MSP Aces; a sostegno del progetto hanno dato anche il loro contributo l’amministratore delegato del Genoa Cfc Alessandro Zarbano, il direttore dell’Uc Sampdoria Carlo Osti, il consigliere reggente della Fondazione Genoa Giorgio Guerello e il direttore generale di Fulgis Paolo Gozzi.
"Genova si candida ad ottenere il titolo di Capitale Europea dello Sport nel 2023 per svolgere il ruolo di attore principale nel sistema sportivo Europeo. Il titolo – spiega Stefano Anzalone - porterebbe una programmazione dei fondi europei necessari a ristrutturare e recuperare gli impianti sportivi rendendoli maggiormente fruibili, moderni e sicuri, ma soprattutto a dirigere e coordinare il volano dell’economia turistico sportiva, portando nuove risorse economiche sul territorio e ad essere centro di riferimento per l’Europa sulle tematiche sportive. Genova vanta una profonda tradizione di sport legati al territorio – conclude il consigliere delegato allo Sport - basti pensare a vela, canottaggio, sport di lotta come la savate ed il bastone tradizionale, senza dimenticare la prima società calcistica d’Italia, il Genoa Football e Cricket Club".
Il commento dell’amministratore delegato del Genoa Cfc Alessandro Zarbano e del direttore dell’Uc Sampdoria Carlo Osti:
Nascono, infatti, sul nostro territorio le prime gloriose società di ginnastica, come la Cristoforo Colombo, unica a partecipare alle prime edizioni dei Giochi Olimpici, le società storiche del canottaggio come il Rowling Club 1890 e della vela come il prestigioso Yachting Club Genova, oltre a tante altre “case” di campioni che hanno segnato profondamente e positivamente la storia sportiva di Genova e dell’Italia. Saranno loro le protagoniste del video che verrà proiettato a Roma per la prima fase della candidatura.
Inoltre, grazie alla partnership con Fulgis, la prima classe l’Istituto Linguistico Deledda ha sviluppato un percorso storico-sportivo che ha trovato il suo culmine nella sezione dedicata al Genoa, non solo per il proprio ruolo pionieristico nel calcio nazionale ma anche per le tante discipline ad esso collegata a cui si è potuto risalire grazie alla partecipazione attiva della Fondazione Genoa.
Terra di marinai e di campioni nello sport, stretta tra mare e monti, Genova ha fatto del proprio territorio una palestra a cielo aperto salendo sul podio nelle statistiche italiane delle città più sportive d’Italia. La possibilità di ricoprire questo ennesimo ruolo di prestigio sarebbe un’ulteriore occasione di rilancio internazionale anche a fronte degli ultimi tragici avvenimenti: il crollo di Ponte Morandi e gli ingenti danni alla popolazione e alle società sportive causati dal maltempo.