Celle prova a rialzare la testa. Questa mattina tutti, cittadini, operai, commercianti si sono rimboccati le maniche per risollevare un centro storico che è stato spazzato via dalla potenza incredibile di una mareggiata storica.
Il palazzo comunale, i bar, l’ufficio della polizia locale sono stati invasi dalla sabbia, per non parlare degli stabilimenti balneari (le cabine fisse sono state letteralmente strappate via dalla spiaggia), gli esercizi commerciali: un comune veramente in ginocchio.
“Una nottata difficile per fortuna non è stato coinvolto nessuno, i danni si possono recuperare sempre ma ieri il pericolo per il persone era altissimo, procediamo con la pulizia e cerchiamo di ripristinare il possibile. Ci sono molte attività veramente in ginocchio, speriamo che questa volta venga dichiarata la calamità naturale, speriamo che i nostri imprenditori vengano risarciti” spiega il sindaco di Celle Renato Zunino.
“Un mare impressionante, nessuno si ricorda una cosa di questo tipo, una violenza inaudita, è entrato saltando la passeggiato e arrivando nel centro storico, ha sfasciato tutto, devastato negozi, incredibile” continua il primo cittadino.
La zona di San Bastian (leggi QUI) è stata la prima ad essere colpita, le barche che stazionavano da “Cele Nautica” sono state spazzate via una sopra l’altra lungo il corridoio, per non parlare dei motori che galleggiavano sull’acqua, salvati e posizionati in un armadio dai volontari della protezione civile, dai cittadini e dai negozianti della zona.
A subire i più importanti danni il porticciolo turistico di “Cala Cravieu”, in quanto la forza del mare ha letteralmente spazzato via completamente il muraglione del molo.
Ulteriori danni si sono registrati in località Sanda dal cimitero, dove un cipresso si è abbattuto sulla strada, altri alberi sono caduti in via Lanza, nel parcheggio dietro la stazione, piazzale Servettaz, in via Gioia e in via Lavadore vicino alla bocciofila