Potrà essere una mareggiata imponente, anzi storica: questa la previsione degli specialisti dell'Arpal. Sinora le criticità, nella notte e nella mattinata, si sono rivelate contenute. Ma la perturbazione vera e propria si deve ancora abbattere sulla zona genovese, dalle prossime ore pomeridiane, con una coda sino a domani. Amministratori e Protezione Civile valuteranno in serata i provvedimenti per la giornata di domani, compresa un'eventuale proroga dell'allerta rossa.
Per la Zona B, che comprende la provincia genovese e parte di quella savonese, è stata prolungata l'allerta rossa sino a mezzanotte, per diventare arancione sino alle 6 di domattina; salvo diverse decisioni che saranno assunte, con l'evolversi della situazione meteo, in serata. Ugualmente la Zona D dei Comuni montani genovesi e savonesi è in allarme di colore rosso sino alle ore 24, per declassare in arancione sino alle 6 di domani. La Zona C, coincidente con lo Spezzino dove le circostanze si sono già rivelate piuttosto serie, vede un'allerta rossa sino alle 15 di domani. La Zona E (profilo montano a cavallo tra Genova e La Spezia) è rossa sino alle 6 di domattina, successivamente arancione sino alle 12. Il bacino che rimane in allerta arancione è quello del ponente ligure, Zona A, che sino alle 6 del mattino mantiene lo stesso livello di attenzione, per poi degradare in giallo.
"La città sta sopportando bene l'emergenza - commenta il sindaco Marco Bucci - Quattro famiglie che dovevano sgombrare sono rientrate. Stiamo valutando la situazione di due famiglie a Voltri per un rischio frana. Ora, però, dobbiamo prepararci ad una grossa mareggiata. Si prevedono onde anche sopra i 6 metri. Il tutto, chiaramente, con forte vento. Massima attenzione per gli effetti di questa perturbazione. Vedremo stasera per le nuove decisioni ma, in previsione di allerta arancione per domani, le scuole potrebbero essere riaperte. Sopraelevata, tetti e transito veicolare in autostrada sono attenzionati in modo speciale per le raffiche di vento".
Il sindaco Bucci:
C'è preoccupazione per le mareggiate e per la quantità di pioggia che cadrà su terreni già intrisi d'acqua e che farà innalzare rapidamente i torrenti e potrà causare frane. Nel Genovese si sono verificati già alcuni smottamenti e allagamenti di box e scantinati per l'esondazione di alcuni piccoli rivi. E' successo a Busalla con il rio Chiappa e a Sori. Si segnala uno smottamento a Borzoli e la frana di un muro di contenimento a Voltri. Frane già registrate anche val Trebbia e in val Bisagno. A Davagna, invece, è terminata l'emergenza provocata da una frana su una strada comunale, dove cinque famiglie erano rimaste isolate.
Le condizioni peggiori, sinora, sono quelle rilevate nello Spezzino, che ha stamane ha visto una tromba d'aria, accompagnata da grandine, pioggia torrenziale, vento a 100 km/h e mareggiata. Caduti alcuni container in porto e ordinata l'evacuazione di alcuni edifici a Monterosso, uno dei Comuni alluvionati nel 2011, quando alle Cinque Terre ci furono diversi morti. Due persone rimaste intrappolate nell'auto in un sottopasso sono state salvate con un gommone dei vigili del fuoco.
Nella sede della Protezione Civile si prevedono "onde oceaniche", che saranno alimentate dal libeccio. Con fenomeni meteorologici che vengono bollati come "inusuali". Il torrente Polcevera, nel cui greto ancora giacciono le macerie del ponte Morandi, è cresciuto di 60 centimetri in un'ora durante la notte. Al momento il livello è di 81 cm, ieri era arrivato a 1,5 metri, ma il primo livello di guardia è a 2,5 m e il rischio esondazione a 3,20. Il torrente Bisagno è a 1,22 centimetri, era a 2,10 ed ha il primo livello di guardia a 2,50 e il secondo ed ultimo a 4,15.
Il governatore regionale Toti:
Secondo gli ultimi modelli meteo a disposizione degli esperti del Dipartimento della Protezione Civile, piogge, temporali e venti forti subiranno un ulteriore incremento a partire dalle 15. Quello che genera apprensione in particolare è lo stato dei venti, attesi da burrasca a tempesta nelle prossime ore.
Il punto nella sede della Protezione Civile Liguria:
Le sigle sindacali Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltraporti hanno già chiesto uno stop alle attività in porto, con una comunicazione inviata all'Autorità di sistema portuale e ai terminalisti. Ieri, in alcuni terminal portuali del bacino di Sampierdarena, si sono rovesciati diversi container e sono state danneggiate alcune strutture e solo per pura fortuna non ci sono stati lavoratori coinvolti. Secondo Filt, Fit e Uiltrasporti, è "irresponsabile non prendere decisioni in merito". "Da tempo - sottolineano i sindacati - chiediamo agli enti preposti, anche attraverso il comitato igiene e sicurezza del porto di Genova, di affrontare il problema delle condizioni meteo avverse, in particolare in presenza di allerta rossa, a cui trovare soluzione in tempo breve".
I provvedimenti del Comune, leggi: Allerta rossa, mareggiate e vento forte a Genova: cosa c'è da sapere.