"Ennesima beffa del governo sul Decreto Genova. Tra le tante criticità del testo – che dopo oltre 70 giorni non è stato ancora approvato - spicca la totale sottovalutazione, da parte della maggioranza giallo-verde, delle ripercussione che il crollo del ponte Morandi ha avuto sulla cosiddetta “zona arancione”, la zona franca urbana. Una vasta porzione di territorio cittadino che, pur non essendo stata direttamente coinvolta dal disastro, sta pagando un prezzo altissimo dal punto di vista economico e viabilistico, ma che per il governo, praticamente, non esiste. Lega e 5 Stelle infatti non solo hanno bocciato gli emendamenti presentati in commissione e in aula dal Pd sulle agevolazioni per gli abitanti della zona arancione, ma hanno anche dimezzato il fondo per le agevolazioni alle aziende, riducendolo da 20 a 10 milioni. Parliamo dell’esenzione dal pagamento di Ires, Irap e Imu e degli oneri previdenziali. Ma 10 milioni sono troppo pochi.
Servirebbero anche finanziamenti ad hoc per chi subirà disagi nella zona in prossimità del cantiere del nuovo ponte e agevolazioni per coloro che dovranno lasciare la propria abitazione per il periodo in cui verrà realizzata l’opera. Ma questo Decreto, per la zona arancione, non prevede nulla. " affema Pippo Rossetti, consigliere regionale Pd.