Dieci giorni fa in conferenza capigruppo, alla presenza del sindaco Bucci, sono state audite le associazioni dei consumatori e del Comitato dei cittadini della zona arancione: 250 appartamenti circa attigui all'area rossa e più precisamente via Campi 1a,2,3,7,11,13,15, via Fillak 35,62,64,66, via Cappello 4, via Porro 1,2,2a,3.
Alla richiesta di presentare al Governo, da parte della maggioranza comunale, un emendamento che prevedesse 25mila euro all'anno a famiglia per pagare l'affitto in una casa lontana dal cantiere e ritornare nella propria a fine lavori, il sindaco, nonché commissario, Bucci aveva annunciato non un emendamento così specifico, ma parecchi milioni di euro complessivi sulla Zona franca che successivamente lui stesso avrebbe destinato agli abitanti colpiti dai disagi dovuti alla costruzione dell'opera.
"Oggi - spiega Cristina Lodi, capogruppo del Po in Comune - di certo si sa non solo che sono stati bocciati da Lega e Cinque Stelle gli emendamenti presentati dal Pd su questa problematica, ma nel testo arrivato in aula non esiste alcuna traccia di quanto promesso da Bucci per le persone e per le attività commerciali della Zona franca urbana: ci sono 10 milioni in meno".
"Credo che sia giunto il momento che Bucci si incateni a Roma per protestare", conclude Lodi.