Non si fa che parlare di migranti, di stranieri che arrivano in Italia e in Liguria, via mare o via terra. Ma quanti sono gli emigranti liguri?
Alcuni mesi fa vi avevamo parlato di “Mamme di cervelli in fuga”, un blog fondato dalla sociologa Brunello Rallo, che è diventato punto di riferimento, ma anche studio, sui genitori degli “expat”, cioè dei giovani che vanno all’estero per studio o lavoro. Genovesi compresi.
E adesso, secondo il "Dossier statistico di immigrazione" 2018 presentato a Genova e in altre città italiane, sarebbe emerso che proprio la nostra regione è quella da cui parte il maggior numero di espatri: 18.520 persone emigrate all'estero nel 2017 (1,18%). Seguono la Lombardia, la Sicilia, il Veneto e l’Emilia. Tra l’altro tutte regioni del Nord, tranne una.
E addirittura Genova è la prima città in assoluto, con 15.375 cittadini che, valigie in mano, sono partiti per l'estero in maniera stabile.
"Quello sull'emigrazione è un dato impressionante - dice Andrea Torre, del centro studi Medì - ben più di quello relativo all'immigrazione, che cresce, ma senza grandi picchi".
Infatti i numeri parlano chiaro: sono 29.420 gli immigrati che hanno acquisito la cittadinanza, portando la popolazione straniera in Liguria ad aumentare del 35,3% (nel decennio 2008-2017) e quella italiana ha avuto un decremento del 6,3%.
Gli immigrati arrivati nel 2017 nella regione sono 3.396 e i permessi di soggiorno rilasciati sono, per un 90% del totale, dovuti a motivi umanitari o ricongiungimenti familiari, mentre per motivi di lavoro solo il 2,5%, cioè 250 persone, di cui la metà per occupazioni stagionali.
Le comunità più numerose sono quella albanese (21.720 persone), rumena (20.699) e ecuadoriana (18.213). Nel 2017, sono cresciuti gli arrivi da Bangladesh (+14%), Pakistan (+13%) e dai paesi da dove provengono i rifugiati: i gambiani sono aumentati del 45% (passando da 396 a 578).