È stato aperto oggi il cantiere per il nuovo ponte di Rocchetta Vara lungo la strada provinciale 7 sul torrente Gravegnola, che sostituirà quello crollato durante la tragica alluvione del 2011.
All'iniziativa pubblica di consegna dei lavori, fissata significativamente nel giorno del settimo anniversario dell'alluvione del 2011 che ha causato lutti e gravissimi danni in tutta l'area, erano presenti, tra gli altri, il Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e l'assessore alle infrastrutture Giacomo Giampedrone, insieme al Presidente della Provincia della Spezia Giorgio Cozzani e a tutti i sindaci del territorio.
I lavori sono stati finanziati da Regione Liguria con 1,2 milioni di euro provenienti dai fondi della Protezione Civile; con apposito protocollo di intesa la Provincia della Spezia è stata incaricata della gara di appalto e della realizzazione dell'opera. I lavori si concluderanno a maggio del 2019.
"Questo ponte è anche un monumento alle persone che sono rimaste vittime dell'alluvione di sette anni fa – ha detto il Presidente Toti - Il cantiere che stiamo aprendo ci ricorda quanto è difficile gestire la natura e quanto è difficile riparare poi ai danni. Questo è uno dei tanti cantieri che apriamo: oggi c'è un impegno straordinario di Regione Liguria sul problema del dissesto idrogeologico, sia per la Protezione Civile, di cui andiamo orgogliosi, sia per la dedizione dimostrata dalle amministrazioni comunali. Con il lavoro di questi anni è cresciuta in tutti i cittadini la consapevolezza dell'importanza dell'autoprotezione: un'educazione che deve partire da subito, dai più piccoli. Sette anni di un ponte bailey su una strada provinciale non sono un risultato straordinario per la politica, ma in un paio d'anni abbiamo risolto quello che non si era risolto nei quattro anni precedenti. Ora dovremo procedere in fretta: conto di arrivare al più presto in una giornata della primavera prossima a inaugurare questo ponte".
"Ci eravamo presi l'impegno di dare un segnale in questa ricorrenza - ha detto l'assessore Giampedrone - Il territorio non poteva più aspettare ed è per noi particolarmente importante che sia la Protezione civile a sanare una ferita dell'alluvione del 2011. Lo facciamo in memoria delle persone che purtroppo hanno perso la vita e pensando a tutti gli abitanti che faticosamente, in questi sette anni, hanno chiesto risposte che finora non avevano avuto. Quando si arriva ad aprire un cantiere dopo sette anni è corretto che la politica chieda scusa e l'abbiamo fatto anche per il passato. Vedere però oggi così tanti sindaci e tanta comunità partecipare a questo momento fa capire quanto fosse importante lavorare per far partire una infrastruttura, simbolo di una comunità che rinasce. Ora ci concentriamo sulla strada che da Brugnato sale verso Rocchetta, che ha avuto evidenti danni sempre nel 2011: lo stanziamento di 1,9 milioni è il primo passo per la progettazione”.
La nuova struttura, che sostituirà il ponte bailey costruito subito dopo l'alluvione, sarà costituita da un ponte a impalcato misto in acciaio-calcestruzzo a campata singola di luce pari a 27,5 metri. La strada sarà costituita da due corsie, una per senso di marcia, di lunghezza pari a 3,25 metri affiancata da due banchine di larghezza pari a un metro. La sezione stradale sarà completata da due cordoli porta barriera di sicurezza laterali, in cui è previsto un passaggio pedonale di 1 metro.