Eventi - 24 ottobre 2018, 13:56

Il Cambiaso ritrovato: una storia di equivoci, misteri e scoperte

Verrà presentato al pubblico l'eccezionale ritrovamento di un dipinto di Luca Cambiaso, replica di un notturno già facente parte della collezione del Museo dell'Accademia e protagonista di un vero e proprio "giallo" fatto di equivoci, misteri e scoperte. Appuntamento a lunedì 29 ottobre dalle 15.30 nella Sala Conferenze del Museo dell'Accademia

Lunedì 29 ottobre a partire dalle 15.30 nella sala conferenze Gianfranco Bruno del Museo dell’Accademia Ligustica esperti e studiosi incontrano il pubblico per presentare e commentare due eccezionali opere del pittore ligure cinquecentesco Luca Cambiaso.

Il Cristo davanti a Caifa di Luca Cambiaso della collezione dell'Accademia Ligustica, uno dei più celebri notturni del pittore genovese è posto a confronto con l'inedita versione presentata per la prima volta all'attenzione degli studiosi e del pubblico.

Intorno al dipinto si è creato un vero e proprio giallo, con equivoci, misteri e ritrovamenti: le due opere furono infatti inizialmente confuse l'una con l'altra fino all’eccezionale ritrovamento da parte di Tiziana Zennaro in una collezione privata.

L’opera torna alla visione del pubblico, in un confronto di esperti: insieme al direttore Giulio Sommariva saranno Lauro Magnani, professore ordinario di Storia dell'Arte Moderna presso l'Università degli Studi di Genova nonché il più accreditato studioso del Cambiaso, la storica dell’arte Tiziana Zennaro e  Paolo Triolo (Università degli Studi di Genova – DIRAAS) che ha condotto indagini diagnostiche sulle due tele.

La possibilità di raffigurare delle scene notturne, rischiarate dal solo lume di candela, affascinò Cambiaso durante tutta la sua carriera e in particolare in anni intorno al 1570. Egli divenne un vero specialista in questo genere di ambientazioni, che lo distinguono nel panorama della pittura cinquecentesca. Il Cristo davanti a Caifa del Museo dell’Accademia Ligustica è stato infatti considerato il più importante ‘notturno’ del Cinquecento, il ritrovamento di un altro dipinto sullo stesso soggetto è quindi tanto più importante proprio perché suggerisce una diversa e per certi aspetti inedita lettura dell’opera di Cambiaso.

La storia dei due dipinti e i risultati delle analisi accompagnano il lettore in un affascinante percorso anche nelle pagine del catalogo edito da Sagep  (volume in brossura, formato cm 17 x 24, 80 pagine illustrate) con testi di  Giulio Sommariva, Tiziana Zennaro e Paolo Triolo.

Redazione