- 23 ottobre 2018, 15:50

Incendio alla Port Authority, cessata la paura si cercano le cause. Il presidente Canavese: "L'edificio è nuovo e a norma"

Le videointerviste al presidente dell'Authority Canavese e al dipendente Davide Spagnolo, uno degli evacuati

Incendio al palazzo dell'Autorità Portuale di Savona: cessata la paura, è tempo di fare considerazioni tecniche e bilanci.

“Adesso si andranno a cercare le cause di questo incendio, che si presume sia partito dagli impianti a tettoha spiegato Paolo Canavese, presidente dell’Autorita portuale Savona - però il nostro primo problema è stato quello di verificare che tutti i dipendenti fossero usciti dalle varie uscite di sicurezza presenti, per cui abbiamo dovuto verificare e fare un controllo incrociato anche che non avessimo clienti: ci è quindi voluto un po' di tempo, per il resto sono intervenuti i vigili del fuoco. L’incendio è sotto gli occhi di tutti, è stato molto veloce. Nonostante ciò, sia da Genova che da Savona riattiveremo il prima possibile l'attività.

“L’allarme? Se l'incendio è partito come sembra dagli impianti tecnici, probabilmente potrebbe aver messo in cortocircuito gli impianti – ha proseguito Canavese - poi è da vedere se è stata staccata immediatamente l'energia elettrica proprio per evitare che ci fossero anche altre possibili cause di innesco: questo lo accerteranno poi Vigili del Fuoco”.

“Problemi per la salute dei cittadini? Intanto è un fabbricato nuovo, i materiali sono certificati a norma. Quello che sicuramente è bruciato sono le carte, però è intervenuta prontamente L'ARPAL con i rilevatori: noi siamo qua e non sentiamo neanche odore, quindi gli strumenti non hanno rilevato elementi preoccupanti. Fortunatamente il vento ho aiutato, ha diretto il fumo principalmente verso il mare. Non è un periodo fortunato per i porti liguri, però sicuramente lo spirito sia di Genova che di Savona non è quello di mollare: non ci dimentichiamo che il porto di Savona è l'azienda principale della città e dei dintorni, per cui non ci possiamo permettere nessuna interruzione. Abbiamo già parlato con la Compagnia Portuale e con una parte dei terminalisti: hanno intenzione comunque, indipendentemente da tutto, di non interrompere le attività”, ha infine concluso il presidente dell’Autorità portuale Savona.

Toccante anche la testimonianza di uno degli evacuati: "Ero sceso per timbrare, mi trovavo nell'ala che non ha preso fuoco - ha raccontato Davide Spagnolo, dipendente dell'Autorità portuale - mi ha chiamato il mio collega per avvisarmi dell'incendio: subito non ci credevo, poi uscendo ho visto il palazzo che stava iniziando a prendere fuoco. Fortunatamente è successo nella pausa pranzo, quindi buona parte dei colleghi era già fuori".

Afferma il Segretario generale dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale Marco Sanguineri: "Dalle analisi dell'Arpal non ci sono agenti di inquinamento atmosferico, da questo punto di vista siamo tranquilli così come siamo tranquilli per le persone che erano presenti all'interno dell'edificio e che sono riuscite ad uscire dall'edificio in tempi rapidi senza subire danni fisici. Al momento credo sia presto per poter parlare di come sia stato possibile un così rapido propagarsi delle fiamme. Anche i vigili del fuoco sono cauti su questo punto."

Un occhio poi al futuro lavorativo dell'Autorità Portuale e dei dipendenti e si pensa alla vecchia sede: "La prima e temporanea soluzione alla quale abbiamo pensato è proprio quella della vecchia sede. Abbiamo ancora degli spazi e pensiamo di poter riattivare le funzioni in tempi rapidi. Stiamo verificando con i nostri sistemi informativi e la protezione dati dovrebbe aver funzionato e quindi gli archivi dovrebbero essere salvi".

Afferma il sindaco Ilaria Caprioglio: " Nel momento in cui è arrivata la segnalazione si è immediatamente attivata la macchina dei soccorsi. A preoccuparci in primis è stata la nube di fumo. Temevamo potesse essere tossica. Proprio per questo Arpal si è immediatamente attivata. In via cautelativa abbiamo invitato tutti a tenere le finestre chiuse in questa zona, ma fortunatamente i dati confermano che non ci sono pericoli per la salute. I vigili del fuoco hanno spento l'incendio, ora si dovrà aspettare che si raffreddi l'edificio per potervi entrare dentro. Arpal si è spostata su dall'Ospedale per fare altri rilievi, ma dovrebbero essere negativi come quelli già fatti. Siamo felici che nessuno sia rimasto ferito nell'incendio e questo è già un ottimo dato".

"L'incendio è in fase di raffreddamento. Sussistono ancora alcuni piccoli focolai. Stiamo raffreddando la struttura che è una fase critica con pericolo di crolli e deformazioni. Siamo entrati solo in alcune zone per adesso per spegnere alcuni focolai. I danni laterali sono stati limitati. Abbiamo chiesto il supporto di tutti i mezzi da tutta la Regione e da Torino con personale specializzato per le investigazioni. Le operazioni di controllo dureranno fino a domani mattina. Nell'incendio sono state bruciate alcune vetture e una parte del capannone dietro l'Autorità Portuale."

Ecco le riprese ufficiali divulgate dai Vigili del Fuoco:

Attimi di apprensione, infine, per un'altra dipendente che, nella fuga dal palazzo in fiamme, ha dimenticato sulla scrivania il proprio telefono cellulare. Ciò ha generato il panico nei parenti che non riuscivano a mettersi in contatto con lei. Anche in questo caso, però, è arrivato il lieto fine.

Redazione