Il Codacons vuole fare chiarezza sul tema della sicurezza del trasporto ferroviario dopo il crollo del ponte Morandi, e per farlo ha chiesto di visionare le carte sulla bonifica e la riapertura della circolazione dei treni al commissario per la ricostruzione Marco Bucci, e alla Rete Ferroviaria Italiana.
Condacons ha presentato una richiesta di accesso a tutti gli atti e documenti relativi agli strumenti di controllo messi in campo per la messa in sicurezza del tratto compreso tra il nord della Valpolcevera e le zone di Sampierdarena e Portorimasto, oltre che a tutti gli atti e documenti relativi ai metodi di valutazione del rischio.
"Da notizie di stampa - scrive Codacons nella sua richiesta - è emerso che il 4 ottobre è rientrato in funzione il collegamento ferroviario tra il nord della Valpolcevera e Sampierdarena e Portorimasto, interrotto dopo il tragico evento del 14 agosto. La messa in sicurezza della rete ferroviaria, da ulteriori crolli del ponte, è soprattutto garantita da una serie di sensori che in tempo reale definiscono l'esistenza di alert che debbono interrompere il traffico ferroviario, oltre dieci videocamere ad alta definizione per la supervisione delle aree d'interesse e blocchi in cemento divisori con una rete paramassi. Tuttavia, i sensori menzionati erano stati installati anche dalla protezione civile sulle aree sfollate, però a causa del maltempo essi non funzionavano".
"Quindi ci domandiamo - conclude l'associazione - se effettivamente tutte le misure di sicurezza installate sulla rete ferroviaria siano totalmente idonee a garantire il traffico passeggeri o siano necessarie ulteriori misure per garantire la sicurezza dell'utenza".