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Attualità | 15 ottobre 2018, 18:09

Stefano Bisi, Gran Maestro della massoneria del GOI, torna a Genova

Nuova visita del vertice della Massoneria di Palazzo Giustiniani nel capoluogo ligure. Il Gran Maestro Bisi visiterà privatamente la zona rossa, inaugurerà il nuovo laboratorio dentistico destinato ai meno abbienti e presenterà uno stradario che svela il nome delle vie locali dedicate a personaggi storici massonici

Il GM del GOI Stefano Bisi e Carlo Alberto Melani

Il GM del GOI Stefano Bisi e Carlo Alberto Melani

Nuova visita genovese del Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia, Stefano Bisi, che tornerà nel capoluogo ligure domani, martedì 16 ottobre. Intorno alle 13,30 in forma privata, insieme al GM aggiunto Sergio Rosso, Bisi visiterà la zona rossa di Ponte Morandi e incontrerà i responsabili delle pubbliche assistenze e gli operatori che dal 14 agosto lavorano intorno ai resti del viadotto.

Alle ore 15, il Gran Maestro sarà ad inaugurare il nuovo laboratorio dentistico in via Damiano Chiesa 1, che la massoneria sostiene con dentisti volontari e aperto ai cittadini che non possono permettersi le cure dentali. 

Lo scorso giugno Stefano Bisi e i rappresentanti del GOI avevano affollato la sala congressi Bi.Bi. Service di via XX Settembre per la presentazione del volume "Massofobia: l'Anfimafia dell'Inquisizione" (per l'articolo cliccare qui).

Alle 17,30 di domani, invece, Bisi parteciperà alla presentazione di un altro libro, questa volta presso la Sala Montale del teatro Carlo Felice, in cui verrà introdotto uno studio scritto da alcuni studiosi della massoneria del Grande Oriente: si tratta di uno stradario genovese che svela il nome delle vie dedicate a personaggi legati alla massoneria. 

Durante l'incontro il Gran Maestro, insieme al presidente del GOI Liguria Carlo Alberto Melani, consegnerà alcuni presidi sanitari che il Grande Oriente d'Italia ha deciso di donare alle pubbliche assistenze che si trovano in difficoltà dopo il crollo del ponte genovese o che hanno subito danni durante gli interventi dell'emergenza. 

red.

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