Martedì 16 ottobre parteciperemo agli Stati Generali dell'Economia di Genova, organizzati dal Comune a Certosa. Il Consiglio comunale della prossima settimana, su nostra richiesta, verrà infatti spostato ad un'altra data per permettere anche ai diversi Gruppi consiliari presenti a Tursi di seguire in maniera operativa questo appuntamento.
Proseguendo nello spirito di piena collaborazione istituzionale per l'interesse della città che il Partito democratico porta avanti ad ogni livello dall'indomani del 14 agosto, parteciperemo all'incontro di martedì prossimo con la speranza che questo evento porti a risultati concreti e a risposte reali alle principali vertenze occupazionali, assumendo anche posizioni politiche, che ci auspichiamo unitarie, di presa di posizione forte verso il Governo ad oggi incapace di fornire risorse adeguate, strumenti efficaci e soluzioni vere a Genova.
Giustamente l'amministrazione ha scelto di tenere la seconda edizione dell'evento a Certosa, luogo simbolo degli enormi problemi e disagi che la città sta affrontando dopo il tragico crollo del Ponte Morandi. Problemi a cui il Decreto Genova non dà soluzione, a cominciare dalla mancata tutela delle aziende a rischio e dei dipendenti che hanno già perso o stanno per perdere il lavoro: nel documento del Governo non c'è traccia ad esempio di Cassa integrazione in deroga, uno strumento indispensabile a nostro giudizio per garantire il futuro e la sopravvivenza del nostro tessuto economico e produttivo.
Accanto alle questioni occupazionali, derivanti dalla tragedia del Morandi, ci sono, non meno gravi, le tante vertenze aperte nel corso dell'anno e che testimoniano la situazione di crisi esistente già prima del 14 agosto scorso: sono 350 i lavoratori coinvolti nel solo settore del commercio.
A tutti, in questo momento di particolare sofferenza per Genova, deve arrivare al più presto una risposta dalle istituzioni e in modo particolare dal Governo.