Il consiglio regionale ha respinto l’OdG a prima firma Battistini per chiedere le dimissioni di Rocco Casalino, portavoce del premier resosi responsabile di affermazioni oltraggiose nelle ore della tragedia di ponte Morandi.
«Mentre a Genova scorrevano ore drammatiche, Rocco Casalino si lamentava del fatto che il crollo di ponte Morandi gli avrebbe procurato stress, danneggiando le sue ferie. Il portavoce del premier Conte non può essere inconsapevole delle sue responsabilità nei confronti della Nazione, considerato il suo lauto stipendio di 169.000 euro annui – dichiara il consigliere regionale di Rete a Sinistra / LiberaMente Liguria Francesco Battistini -. Capiamo la difficoltà della maggioranza di doversi districare tra buon senso e rapporti di forza all’interno del centrodestra. Far finta di nulla e sorvolare su comportamenti del genere significa, però, farne pagare le conseguenze agli italiani e non aver rispetto per la tragedia che ha colpito, non solo Genova, ma l’intero Paese. Alla faccia della coerenza del Movimento 5 Stelle, sempre pronto a moralizzare e oggi impegnato in improbabili difese d’ufficio».
«Sono state dette cose troppo pesanti. Vale il detto che “il privato è pubblico”, per chi riveste un ruolo di questa levatura. Il portavoce dell’Esecutivo deve essere capace di moderazione – commenta il capogruppo Gianni Pastorino -. Il comportamento di Casalino è eticamente sbagliato: tutti dovevano dimostrare il coraggio di riconoscerlo, a prescindere dalle convenienze e dalle appartenenze politiche. E invece prevalgono altri ragionamenti».