Convocare un tavolo congiunto fra Regione, Comune, Municipi coinvolti e forze economiche e sociali per rappresentare una “Vertenza Genova” e poi, con il coinvolgimento dei parlamentari liguri, portare i risultati di quel tavolo in sede di conversione del decreto, in modo da modificarlo sensibilmente. Sono queste le richieste contenute nell'ordine del giorno del Gruppo del Pd in Regione Liguria approvato oggi in Consiglio regionale all'unanimità.
“Il decreto Genova varato dal Governo per l'emergenza scaturita dal crollo del ponte Morandi – spiegano i consiglieri regionali del Partito Democratico - è stato accolto dalle istituzioni, dalle associazioni e dalle organizzazioni sindacali con un coro unanime di critiche, dal momento che le misure previste e le risorse economiche stanziate sono del tutto insufficienti a contrastare gli effetti pesantemente negativi che tale tragedia ha avuto sulla città di Genova, sul suo porto e sull’intera Liguria”.
E visto che ora si aprirà una discussione parlamentare per la conversione del decreto, continua il Pd “si presenta un'importante occasione per modificare le insufficienti misure adottate dal Governo trovando nuove disposizioni e maggiori risorse”. Per farlo il Gruppo del Partito Democratico ha chiesto di coinvolgere il territorio e gli attori economici e sociali, ottenendo l'impegno della Giunta ligure a rappresentare questa necessità. “Serve una vertenza Genova – concludono i consiglieri regionali del Pd - per riscrivere i contenuti del decreto”.