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Politica | 30 settembre 2018, 09:46

De Vincenzi: "La Regione lascia soli i sindaci nella lotta al punteruolo rosso"

Presto la "Riviera delle Palme" non sarà più degna di questo nome: il micidiale parassita sta devastando il patrimonio arboreo. De Vincenzi: "Perchè centrodestra e M5S hanno votato contro il mio ordine del giorno sul tema?"

De Vincenzi: "La Regione lascia soli i sindaci nella lotta al punteruolo rosso"

Luigi De Vincenzi, consigliere regionale del Partito Democratico, ex sindaco di Pietra Ligure (località pesantemente colpita dal problema) e oggi vicepresidente del consiglio regionale, sferra l'attacco sul tema del punteruolo rosso: "La Regione continua a lasciar soli sindaci e amministrazioni comunali nella lotta al punteruolo rosso che sta sterminando le palme di quella che è conosciuta, sia a livello nazionale che internazionale, come la "Riviera delle palme". Condivido e ancora una volta faccio mia la preoccupazione del Sindaco di Finale Ligure che, a causa dell'esiguita' di risorse cui i comuni possono attingere, denuncia come questa battaglia per salvaguardare le palme, simbolo della riviera ligure, sarà una battaglia persa.

Non più tardi di 6 mesi fa, il centrodestra e il Movimento 5 Stelle, in Consiglio regionale, hanno inspiegabilmente votato contro, bocciandolo, il mio ordine del giorno in cui impegnavo la Giunta ligure a mettere in atto una serie di interventi, tra cui i contributi economici, per aiutare i Comuni a contrastare il punteruolo rosso.

Una richiesta cui l'Assessore Mai non diede nessun peso, liquidandola con generiche perplessità e lasciando, appunto, l'onere alle singole amministrazioni locali. E, allora come adesso, la Giunta regionale continua a non farsi carico di parte delle spese sostenute dai Comuni.

Come è mia consuetudine anche in altri campi, imperterrito continuo a sottolineare come sia necessario destinare tempestivamente risorse alle amministrazioni, al fine di attuare efficaci strategie sia per ciò che concerne i trattamenti fitoterapici sia per l’abbattimento, lo smaltimento e la ripiantumazione.

Nel contempo, poi, bisogna anche mettere in campo un serio e concreto piano di prevenzione a salvaguardia di quello che è una delle risorse naturalistiche e paesaggistiche più importanti della riviera ligure".

c.s.


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